Il Lecce aspetta l’Atalanta, Deiola: ‘A Roma approccio sbagliato, contro la Dea serve la partita perfetta’

Deiola ammette l’approccio sbagliato contro la Roma, ma sbaglia chi pensa che il Lecce abbia paura dell’Atalanta: ‘Hanno qualità e aggressività. Servirà la partita perfetta’

Prove tecniche di normalità. Il Lecce ha ripreso ieri pomeriggio la preparazione dopo il ko di Roma: alle porte c’è l’impegno di domenica prossima contro l’Atalanta. Una gara non come tante altre poiché giungerà nel pieno dell’emergenza Coronavirus che già dalla scorsa giornata sta mettendo a dura prova la tenuta dello sport italiano e che ora ha costretto il Governo ad ordinare le porte chiuse negli stadi del nord.

In questa situazione surreale, si prova a pensare al calcio giocato. Il Lecce, dopo le tre vittorie di fila, ha interrotto la serie record allo stadio “Olimpico”: 4 gol incassati che non lasciano troppo spazio a possibili recriminazioni o scusanti, sebbene in casa giallorossa le attenuanti non mancano.

Le tante assenze per infortuni hanno decimato l’attacco, composto soltanto da Gianluca Lapadula. Ieri pomeriggio, però, alla ripresa degli allenamenti, in gruppo si è rivisto Riccardo Saponara: completamente superato il fastidio alla coscia destra, l’ex Genoa si candida ora a tornare tra i titolari.

Ancora in differenziato Falco e Babacar, mentre Farias farà rientro in Salento dal Brasile a fine settimana.

Domenica scorsa a Roma – ha commentato stamane Alessandro Deiola in sala stampa – probabilmente abbiamo sbagliato l’approccio e commesso qualche errore di troppo. Proprio da questi errori dobbiamo ripartire’.

Il centrocampista, in prestito dal Cagliari, è diventato subito un punto fermo nello scacchiere di Liverani con 7 presenze consecutive, impiegato ora da mezzala, ora da playmaker. Una duttilità che ha ben impressionato tutti e che è stata forse la chiave di volta dei risultati positivi dei giallorossi prima dello stop di Roma.

Nel settore giovanile del Cagliari – continua Deiola – ho giocato in diversi ruoli, anche da centrale difensivo, poi una volta in Primavera mi sono disimpegnato da play. Sono un tipo di calciatore che si mette a disposizione delle esigenze dell’allenatore. Nella nostra squadra la concorrenza è tanta, nessuno ha il posto garantito, ma tutti lottiamo per una maglia da titolare’.

Adesso testa all’Atalanta, dunque. La Dea fa paura, anche alla luce della prova impressionante contro il Valencia in Champions League, finita con un clamoroso 4 a 1 per gli orobici.

‘Nel prossimo turno saremo impegnati con l’Atalanta, che è tra le squadre più in forma del campionato – conclude il centrocampista sardo -. Loro hanno tanta qualità e mettono in campo aggressività. Da parte nostra ci vorrà una partita perfetta’



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