Lecce, domani c’è la Fiorentina. Liverani: “gara fondamentale. In campo chi sta meglio”. Out Calderoni

Vigilia per il Lecce che domani riceverà la Fiorentina: “per noi è la gara più importante – dice Liverani. A livello di rosa è una sfida impari, ma con l’organizzazione possiamo dire la nostra”.

Proseguire il percorso intrapreso una settimana fa e che porta dritto verso la salvezza. Per il Lecce non esiste altro compito, se non quello di dare continuità ai 4 punti conquistati nelle ultime due giornate.

Tornati al terzultimo posto, ma con una condizione decisamente migliorata, i giallorossi dopo il pari di Cagliari sono attesi già domani da un altro esame fondamentale: al “Via del Mare” arriverà la Fiorentina, in una gara che inaugurerà un trittico di partite decisive per la lotta salvezza che si comporrà anche di Genoa e Brescia.

Alla “Sardegna Arena” si è visto un Lecce combattivo, capace di creare tanto, ma anche di capitalizzare poco, pochissimo. Solo la sfortuna, l’imprecisione e una scarsa lucidità sotto porta hanno costretto Mancosu&Co. a raccogliere un solo punto.

“Avevamo bisogno di prestazioni e di punti e in quest’ultimo periodo le abbiamo trovate. Così commenta Fabio Liverani a margine dell’allenamento di rifinitura di questo pomeriggio. “Abbiamo costruito tanto, un palo, tante parate del portiere avversario: sicuramente siamo tornati dalla Sardegna con un pizzico di rammarico per non aver vinto, ma come facciamo sempre ce la siamo messa già alle spalle.

Marco Calderoni

Siamo sulla buona strada: i ragazzi sanno che la scintilla che pochi giorni fa ha acceso il fuoco, va tenuta costantemente viva, ricercando la continuità. C’è chi non è al 100%, ma lo spirito è quello di chi non vuole mollare e vuole lottare fino all’ultimo secondo”.

Uno spirito che nelle ultime uscite ha mostrato il Kuma Babacar: l’attaccante senegalese, in gol contro la Lazio e vicinissimo a replicarsi contro il Cagliari, è tra i giallorossi che corrono di più. Liverani lo nota e lo elogia: “ha avuto un’occasionissima sabato scorso, ma in generale viene da ottime prestazioni. Rincorre l’avversario, da una mano dietro, si sacrifica e questo spirito è un aiuto per tutti. E’ questo quello che chiedo sempre e Baba è entrato a pieno in questo mood“.

Non mancano, ad ogni, modo le difficoltà, legate soprattutto alle assenze. Tante gare in pochi giorni, da affrontare con una rosa ridotta, non è quello che il mister vorrebbe: “le energie che riusciamo a recuperare, con dei recuperi che allungano la rosa, per noi sono un vantaggio. Ma questa squadra ha dimostrato sempre che prima di morire lotterà fino alla fine.

Domani mancheranno ancora Meccariello, Lapadula, Rossettini, ai quali si sono aggiunti Falco e Calderoni, usciti malconci dalla trasferta in Sardegna. “Calderoni non riesce a recuperare – ammette il tecnico romano – mentre Falco lo valuteremo fino a pochi minuti prima della prossima sfida. E’ normale che giocando ogni tre giorni ci si prende tutto il tempo possibile per fare le opportune valutazioni. Lapadula? Potrebbe tornare a disposizione per la trasferta di Genova: dipende da come risponderà ai carichi di lavoro”.

Chiosa poi sull’avversario: “la Fiorentina verrà in Salento per chiudere il discorso salvezza. E’ una rosa costruita per ben altri obiettivi e con campioni che possono risolvere la partita con una giocata. A livello di organico sarà un’altra gara impari. Ma all’andata abbiamo dimostrato che con l’organizzazione possiamo dire la nostra.

Scelte dettate dal calendario? Assolutamente no. La gara contro la Fiorentina oggi è la più importante di tutte: non possiamo permetterci di ragionare in ottica futura e, per questo, in campo andrà chi mi dà garanzie maggiori. Il momento il campionato ci impone di guardare solo in casa nostra”.

Infine, un pensiero sulla lotta salvezza. Sarà un testa a testa tra Lecce e Genoa? “Io credo che con 18 punti ancora a disposizione e con tanti sconti diretti da giocare ridurre la corsa a solo due squadre può essere riduttivo. E’ normale che chi è un po’ più avanti ha qualche vantaggio in più, ma non tanti”, conclude Liverani.



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