Vittoria doveva essere, in qualunque modo e a qualunque prezzo. Vittoria è stata, giunta al termine di una prestazione superlativa. Il Lecce fa festa per la prima, tanto attesa, vittoria casalinga della stagione, batte un Torino in piena crisi (Mazzarri è al passo d’esonero) e rilancia le proprie ambizioni salvezza.
Dopo le tre sberle di Verona, i giallorossi conquistano il quarto punto nelle due gare del girone di ritorno al “Via del Mare”, segno di come l’inerzia stia per cambiare. Tante le note positive al termine di un 4-0 storico: il Lecce è vivo, sa giocare, sa correre e lottare. Per la seconda volta in campionato la porta resta inviolata (Vigorito al posto di Gabriel mai realmente messo all’opera. Lapadula e Falco sono tornati a segnare, ma soprattutto i nuovi acquisti sono già in copertina.
Deiola, Barak, Saponara e Paz nel finale (senza dimenticare Donati), sono tutti in campo: il primo, dopo una notte con febbre e disturbi intestinali, agisce da play e trova il primo gol in A in carriera; il secondo è il migliore in campo, recupera, lotta e segna; il terzino non è ancora al meglio della condizione, ma ha classe da vendere e in tre gol su quattro c’è il suo zampino. What else?
“Posso affermare che questa prima vittoria in casa sia stata la nostra miglior partita in stagione”. E’ raggiante Fabio Liverani al termine del poker giallorosso. “Abbiamo costruito tanto dal basso e di questo sono contento. Quando una squadra come la nostra fa le cose sapendo di doversi sacrificare, curando i dettagli, allora si può fare la differenza. Dopo 18 minuti eravamo già avanti di due gol e inevitabilmente si è fatto tutto più semplice”.
Una grande risposta collettiva, questa, a un periodo in cui i risultati facevano fatica ad arrivare con tanti, troppi, infortuni. “Anche oggi in panchina c’erano sei elementi della Primavera. I ragazzi sono stati straordinari perché se fossimo andati sotto non avrei potuto cambiare nulla davanti”.
Il mister lo sottolinea più volte: il gruppo alla base di tutto. “Ieri sera Deiola e Mancosu hanno accusato un attacco febbrile con tanto di virus intestinale e io ho fatto fatica a prendere sonno. Deiola, per fortuna, mi ha dato disponibilità per giocare dal 1’, così come Petriccione che dopo una settima in differenziato ha dato comunque il suo contributo. Apprezzo tantissimo la disponibilità dei ragazzi”.
Impossibile, poi, non pensare alle prestazioni degli ultimi arrivati, ma il ragionamento di Liverani parte da lontano. “Per riuscire in certe giocate sono necessari giocatori con certe qualità ed esperienza. Sono qui dalla Serie C: abbiamo costruito, di volta in volta, una rosa all’altezza della categoria. Per stare in Serie A era necessario integrare la rosa con elementi che conoscono la Massima Serie. Sono arrivati giocatori che sono andati ad integrare una squadra che lo scorso anno ha vinto la B e questa unione di intenti fa la differenza.
Saponara e Barak hanno trascinato, ma non hanno vinto solo loro la partita: si sono calati da subito in questa squadra e questo è merito di un gruppo di base insostituibile, che sa come accogliere. Dalla proprietà fino all’ultimo dei magazzinieri.
Saponara credo che sia un giocatore le cui qualità non possono discutersi. Nel suo percorso di crescita ha avuto un rallentamento: noi dobbiamo essere per lui un aiuto. Ma è arrivato con la testa giusta e per noi era fondamentale questo. È al 50% della condizione e può solo crescere”.
Chiosa finale per Filippo Falco, tornato in campo dopo due panchine, con un gol da cineteca. “Falco quando è in forma gioca: oggi non è ancora al top e nelle due precedenti uscite non potevo rischiarlo. È un giocatore che era tornato a Lecce in condizioni precarie e dopo questi due anni può essere accostato alla Nazionale”.
Ora giornata di meritato riposo per tutti: da domani si inizierà a pensare alla proibitiva trasferta di Napoli.
Le altre sfide: sussulto Genoa, goleada Lazio
Il resto della 22^ giornata conferma la Juventus capolista: i bianconeri rifilano un netto 3-0 alla Fiorentina, mantenendo 3 punti di vantaggio sull’Inter, vittoriosa nel posticipo di ieri sera a Udine (0-2).
Non molla la rincorsa, però, la Lazio che strapazza la Spal (5-1) e mercoledì, nel recupero contro il Verona, potrebbe infilarsi al secondo posto.

La sfida a distanza per il quarto posto tra Atalanta e Roma non offre sussulti, anzi. I giallorossi cadono clamorosamente sul campo del Sassuolo (4-2), ma la Dea non ne approfitta e in casa si fa imporre il 2 a 2 dal Genoa.
Pareggi anche tra Milan-Verona (1-1) e Cagliari-Parma (2-2), mentre il Bologna vince in rimonta contro il Brescia (2-1), condannando ancora le Rondinelle all’ultimo posto in classifica.
Questa sera chiuderà il quadro il monday night tra Sampdoria e Napoli.
La classifica
Juventus 54, Inter 51, Lazio* 49, Atalanta e Roma 39, Cagliari, Parma e Milan 32, Verona* e Bologna 30, Napoli* e Torino 27, Sassuolo 26, Fiorentina 25, Udinese 24, Sampdoria* 20, Lecce 19, Genoa 16, Brescia e Spal 15.
Prossimo turno 23^ giornata (7-9 febbraio)
Roma-Bologna (ven. h20:45)
Fiorentina-Atalanta (sab. h15)
Torino-Sampdoria (sab. h18)
Verona-Juventus (sab. h20:45)
Spal-Sassuolo (dom. h12:30)
Brescia-Udinese (dom. h15)
Genoa-Cagliari (dom. h15)
Napoli-Lecce (dom. h15)
Parma-Lazio (dom. h18)
Inter-Milan (dom. h20:45)















