C’è ancora vita in Salento. Liverani: “per Lecce proviamo questa impresa”

Il Lecce vince a Udine mentre il Genoa rimedia un’imbarcata. Ora i giallorossi ci credono. Liverani: “la salvezza sarebbe l’impresa più importante della mia carriera”.

Incredibile ma vero: il Lecce è ancora vivo e, anzi, adesso crede fortemente nella salvezza. In una gara fatta di tanto sacrificio, l’ennesima, i giallorossi stavolta fanno bottino pieno: a Udine la rimonta riesce grazie ai gol di Mancosu e Lapadula, uomini-simbolo di questo Lecce malconcio, spesso disattento, poco cinico, ma ancora vivo e con un cuore grande così.

Alla “Dacia Arena” i giallorossi, ancora una volta contati nelle scelte, approcciano bene a quella che era l’ultima spiaggia per la salvezza, ma ancora una volta sono costretti a rincorrere un punteggio sbloccato dagli avversari. Ma in Friuli, dopo Genoa e Bologna, la rimonta riesce eccome: Mancosu torna al gol su rigore dopo gli ultimi due errori e, mentre a Reggio Emilia il Sassuolo prende a pallonate il Genoa (5-0), Lapadula mette la firma su 3 punti che potrebbero valere una stagione.

“Quando una squadra come la nostra gioca questo calcio dalla prima giornata con le nostre difficoltà si presenta a Udine gioca ancora questo calcio, vuol dire che crede in quello che fa”. Con queste parole Liverani apre l’analisi del match ai microfoni di Sky Sport nell’immediato post match.

“Abbiamo qualcosa nell’anima e io credo nell’anima, nel cuore e nelle favole. Credo che il calcio possa regalare delle cose inaspettate. Mancosu e Lapadula? Non hanno mai giocato tre gare a settimana. Io sono orgoglioso di loro e di tutta la squadra e credo sia giusto arrivare a giocarci tutto in questi ultimi 90 minuti”.

Con i risultati maturati ieri sera, infatti, la terza squadra che retrocederà in Serie B si deciderà all’ultima giornata: in classifica in avanti c’è il Genoa, in vantaggio di un solo punto sui salentini. Domenica sera il Lecce contro il Parma dovrà solo vincere: solo dopo potrà guardare a quanto successo in Genoa-Verona e se i liguri non dovessero vincere sarà miracolo.

“Se dovessimo riuscire a salvarci per me sarebbe la più grande impresa in carriera – ammette Liverani. Abbiamo patito veramente troppe difficoltà: da Babacar e Farias che forse hanno giocato 8-10 partite vere, al post lockdown in cui abbiamo perso Meccariello e Rossettini per una puntura di zanzara, giocando solo con due difensori centrali. Credo che queste cose non siano mai successe a una neopromossa”.

Ora però c’è da fare l’ultimo, decisivo, sforzo: battere il Parma e sperare. “Ultimamente non riusciamo a preparare le partite sul campo. Lavoriamo sui video ore ed ore. Per questo ringrazio il lavoro del mio staff che lavora costantemente sotto pressione. Il duello con il Genoa? Credo sia bellissimo per gli appassionati di calcio. Oggi il campionato italiano sta ritrovando credibilità perché nessuno ti regala più niente”, conclude Fabio Liverani.

Juve con la testa alla Champion’s

Il resto della giornata, raccontato già dell’entusiasmante lotta salvezza, vede la sconfitta della Juventus alla “Sardegna Arena” di Cagliari: i bianconeri, con in tasca già lo scudetto, sono già con la testa all’impegno di Champion’s contro il Lione.

La Lazio, invece, prova a tenere il passo di Inter e Atalanta, vince in casa contro il Brescia e resta a 1 punto dal secondo posto. La Roma blinda il quinto posto utile per il piazzamento in Europa League, vincendo una divertente partita contro il Torino. Il Milan ha fatto il suo a Genova battendo la Sampdoria (1-4), ma resta matematicamente al sesto posto.

Poco influenti sulla classifica, ma comunque degne di nota, le vittorie di Verona e Fiorentina ottenute contro, rispettivamente, a Spal e Bologna.

Di seguito il riepilogo completo della giornata:

Parma 1 – Atalanta 2
Inter 2 – Napoli 0
Lazio 2 – Brescia 0
Sampdoria 1 – Milan 4
Sassuolo 5 – Genoa 0
Udinese 1 – Lecce 2
Verona 3 – Spal 0
Cagliari 2 – Juventus 0
Fiorentina 4 – Bologna 0
Torino 2 – Roma 3

La classifica

Juventus 83, Inter 79, Atalanta e Lazio 78,  Roma 67, Milan 63, Napoli 59, Sassuolo 51, Verona 49, Parma, Bologna e Fiorentina 46, Cagliari 45, Udinese 42, Sampdoria 41, Torino 39, Genoa 36, Lecce 35, Brescia 24, Spal 20.



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