Liverani 100 e lode: “passo importante per la salvezza, ma non abbiamo fatto niente”. La nuova classifica

Fabio Liverani si gode l’incredibile successo del Lecce sul Napoli, giunto alla sua 100esima panchina in giallorosso: “il nostro è un calcio propositivo. Non conosco altre vie”. Risultati shock in Serie A.

Trenta minuti di grande Napoli. Poi il Lecce lo imbriglia e mette a segno il colpaccio. La banda giallorossa sbanca il “San Paolo” di Fuorigrotta, al termine di una prestazione sontuosa, ordinata con pochissimi errori.

Confermando il blocco che ha sbriciolato il Torino una settimana fa, Fabio Liverani disegna un altro capolavoro e con un 2-3 storico manda in estasi le centinaia di tifosi salentini che al termine dei 95 minuti possono solo stropicciarsi gli occhi.

Liverani affronta Gattuso puntando sul suo marchio di fabbrica: il palleggio, il fraseggio corto e la lucidità. Con Deiola preziosissimo in fase di rottura, Barak costantemente cercato dai compagni e Saponara sempre più nel vivo di questo Lecce, Falco imprevedibile, oggi in copertina finisce Gianluca Lapadula. Due reti, un leone incontenibile, capace di mettere in difficoltà anche il rientrante Koulibaly.

“Il traguardo delle 100 panchine non potevo festeggiarlo nel modo migliore – gongola il tecnico giallorosso. Abbiamo preso un gol un po’ ingenuo, quello dell’1-1, nel senso che ci siamo fatti infilare mentre la palla era nostra. Ma ci siamo ripresi subito, macinando gioco e andando a riprenderci il vantaggio. Dispiace anche il secondo gol, frutto di un calo di concentrazione che non deve capitare”.

Uscire senza subire reti dal “San Paolo” era obiettivamente una mission impossible, così come era inatteso fare punti. Eppure il Lecce lo ha fatto, e non è stato un caso. “La nostra mentalità è certamente nuova per una neopromossa – spiega Liverani. A noi non piace difenderci ad oltranza: la nostra idea è quella di proporre sempre, cercando di imporre, quando possibile, il nostro gioco contro chiunque”.

Contributo determinante, ancora una volta, giunge dai nuovi. Donati non si è fermato un attimo (e su un suo tocco il Napoli recrimina per un calcio di rigore mancato), Barak e Saponara già si intendono a meraviglia. “I nuovi hanno dato ancora un contributo importante: hanno dato un apporto importante in fatto di esperienza ed entusiasmo.

A differenza di un mese fa, oggi nessuno ha la maglia da titolare certa: oggi abbiamo abbondanza a centrocampo, siamo invece più corti in avanti dove comunque il Falco e il Lapadula visti oggi non possono bastare.. Ma è chiaro che più il livello si alza nello spogliatoio, più abbiamo la possibilità di raggiungere il nostro obiettivo il 24 maggio”.

Quanto valgono, allora, questi tre punti per la via della salvezza? “Questi sono 3 punti importanti che ci consentono di conservare le distanze. Ma non abbiamo fatto ancora nulla e sabato contro la Spal, che ha appena cambiato allenatore, forse sarà ancora più difficile”, conclude Liverani prima di tornare in Salento dove ad attendere lui e il suo gruppo c’è stata una vera e propria ondata giallorossa.

Quante sorprese in Serie A

La quarta giornata del girone di ritorno è stata comunque la gara delle grandi sorpresa. Oltre all’inatteso successo del Lecce a Napoli, da registrare c’è anche il clamoroso 2-1 dell’Hellas Verona contro la capolista Juventus: inutile il gol di CR7 per i bianconeri, a tratti surclassati dalla banda di Juric (che in settimana aveva stoppato anche la Lazio).

I tifosi dell’Inter (ph.Paliaga)

Approfittano eccome del KO dei Campioni d’Italia Inter e Lazio: i nerazzurri ribaltano un derby fantastico contro il Milan e dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due reti, vincono 4-2 e balzano in testa con i bianconeri.

La Lazio invece sbanca il “Tardini” di Parma con il minimo scarto e si porta a -1 dalla vetta. E domenica c’è Lazio-Inter.

Inattesa vittoria anche del Bologna sul campo della Roma per 3 a 2: giallorossi in crisi di risultati (1 punto nelle ultime tre uscite), mentre i felsinei, al terzo successo di fila, ora sono autorizzati a sognare in grande. Preziosissimo successo anche per la Sampdoria, capace di imporre il 3 a 1 all’Olimpico di Torino contro i granata: la cura Longo ancora non sortisce gli effetti sperati.

Altri 3 punti in rimonta, infine, per l’Atalanta che batte la Fiorentina a domicilio e in classifica stacca la Roma al quarto posto.

In coda, successo prezioso per il Genoa che in casa batte il Cagliari 1 a 0 e resta attaccato alla speranza. Decisamente più complicata la situazione per Brescia e Spal: le rondinelle non vanno oltre l’1-1 in casa contro l’Udinese, mentre i ferraresi cadono anche contro il Sassuolo e restano ultimi. Domenica al “Via del Mare” il debutto in panchina di Di Biagio che nelle ultime ore ha preso il posto di mister Semplici.

La classifica

Inter e Juventus 54, Lazio 53, Atalanta 42, Roma 39, Verona 34, Bologna 33, Parma, Milan e Cagliari 32, Napoli 30, Sassuolo 29, Torino 27, Fiorentina e Udinese 25, Sampdoria 23, Lecce 22, Genoa 19, Brescia 16, Spal 15.

Prossimo turno 24^ giornata (15-17 febbraio)

Lecce-Spal (sab. h15)
Bologna-Genoa (sab. h18)
Atalanta-Roma (sab. h20:45)
Udinese-Verona (dom. h12:30)
Juventus-Brescia (dom. h15)
Sampdoria-Fiorentina (dom. h15)
Sassuolo-Parma (dom. h15)
Cagliari-Napoli (dom. h18)
Lazio-Inter (dom. h20:45)
Milan-Torino (lun. h20:45)



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