Se la coperta fino a pochi giorni fa era corta, ma tutto sommato si rimaneva al caldo, ora l’attacco del Lecce resta davvero spuntato. Il trittico di vittorie contro Torino, Napoli e Spal non ha fatto rimpiangere le assenze di valide alternative nel reparto offensivo, ma dopo lo stop di Pippo Falco nell’ultimo match contro gli estensi, ora per Liverani è emergenza vera.
Alla ripresa degli allenamenti di ieri, in pratica, il tecnico romano ha lavorato senza attaccanti: Falco (che ha rimediato un problema muscolare al retto femorale della coscia sinistra) resterà fermo per almeno tre settimane, Farias è ancora in Brasile per curare i suoi acciacchi, Lapadula ha goduto di una giornata di permesso e Babacar si è allenato a parte (insieme anche a Saponara, Meccariello e Rispoli). Un’ecatombe.

Non proprio il massimo per una squadra che viaggia sulle ali di un entusiasmo crescente, che ha ripreso a scalare posizioni in classifica e che non può certo fermarsi ora che all’orizzonte ci sono le sfide proibitive contro Roma, Atalanta, Milan e Juventus. L’apporto degli attaccanti nel prossimo mese potrebbe risultare determinante. Ma quali attaccanti?
In questo momento l’unica punta presente nell’arciere giallorosso è Gianluca Lapadula. Sarà lui a guidare il Lecce nella sfida di domenica pomeriggio allo stadio “Olimpico”. Alle sue spalle il vuoto. Dati per sicuri assenti i fantasisti Falco e Farias, le speranze ora risiedono tutte nel Kuma Babacar. Assente per problemi muscolari da circa un mese (a Verona il 26 gennaio i suoi ultimi 68 minuti), il senegalese ha saltato le ultime tre partite.
Il suo recupero è quasi del tutto ultimato e Liverani spera di poterlo contare tra i convocati per la gara contro la Roma: se in settimana risponderà bene, potrebbe far coppia con Lapadula o, quanto meno, costituire la sua valida alternativa a partita in corso.
Indicazioni importati in tal senso potrebbero giungere già questa mattina, quando il Lecce si ritroverà ad Acaya per una nuova seduta di allenamento.
