In una domenica tre le più surreali della storia del calcio, il Lecce arresta la sua corsa nella volata salvezza. Dopo tre vittorie consecutive, i giallorossi cadono sul campo della Roma: un 4 a 0 che non ammette appelli e che fa ritornare il sorriso alla squadra della capitale che era reduce da tre KO di fila.
Mentre mezza Serie A si ferma per l’allerta coronavirus e una ventina tifosi del Lecce vengono aggrediti in un agguato infame da circa 200 sostenitori del Bari in autostrada, la squadra Fabio Liverani, in campo con un assetto tattico nuovo vista la moria di attaccanti, fa una fatica tremenda ad entrare in partita.
La Roma, infatti, comanda il gioco fin dalle prime battute, ma è grazie ad un regalo di Petriccione (tornato tra i titolari ma solo per 45′) che riesce a dare il via alla goleada. Due gol per tempo per i lupacchiotti: in mezzo un Lecce mosso dalla buona volontà, ma mai capace di creare pericoli veri a Pau Lopez. Solo Lapadula colpisce un palo sul risultato di 3-0.
Un Lecce impreciso, dunque, poco lucido e ai minimi della concentrazione. Peccato, perché fisicamente i salentini non stavano neanche male e gli errori sono sembrati perlopiù dettati da una sufficienza che una squadra che punta alla salvezza non può proprio permettersi.
“E’ vero: oggi abbiamo fatto un paio di bei regali alla squadra di Fonseca – commenta nel post match Liverani ai microfoni di Sky. Ci sta soffrire all’Olimpico, ma di certo non mi aspettavo tanti regali: è come andare a farsi un bagno dove c’è un po’ di sangue con degli squali nei paraggi”.
Il mister entra nei particolari: “nel primo tempo abbiamo avuto un paio di chance con qualche situazione che siamo riusciti a creare, come quella di Majer che si è divorato il possibile 1 a 1. Abbiamo dato l’opportunità dell’uno a zero che ci ha tagliato subito le gambe e dopo il raddoppio è stato davvero difficile rientrare in gare. Gli episodi, come sempre accade, cambiano le partite”.
A chi gli chiede se le ultime tre vittorie abbiano dato un po’ alla testa, Fabio Liverani taglia corto: “non ci siamo assolutamente montanti la testa perché l’obiettivo è sempre quello: sarebbe da folli ragionare così. Il Lecce è una squadra che ha dei pregi e dei difetti: oggi a venire fuori sono stati soprattutto questi ultimi”.
Ma guai ad abbattersi: “rispetto al girone d’andata abbiamo quattro punti in più in classifica. E’ chiaro che abbiamo ora un calendario proibitivo, a partire dal prossimo impegno contro l’Atalanta, ma un girone fa in quattro gare difficili abbiamo raccolto 2 punti”.
La corsa salvezza? Non è una questione solo tra noi e le genovesi. Dentro ci sono Spal e Brescia, ma anche a quelle squadre che sono a 27-29 punti che non sono poi così distanti. Noi dalla nostra abbiamo anche dei tifosi eccezionali a cui vorremmo regalare un’altra gioia perché lo meritano. Oggi poi hanno subito un agguato per strada che è stato davvero ignobile: non si può rischiare la vita per andare a vedere una partita di calcio”, conclude il tecnico.
Serie A in crisi: 4 gare non giocate e si guarda al calendario
Una sconfitta, quella di ieri, che però non deve far ripiombare il Lecce nella paura. I giallorossi, infatti, continuano a mantenere a distanza di sicurezza le ultime tre in classifica, andate regolarmente in campo nell’ultimo fine settimana. Ma il resto del quadro è un vero rebus.

La decisione di rinviare quattro gare tra Lombardia (Atalanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria), Veneto (Verona-Cagliari) e Piemonte (Torino-Parma), lascia un quadro ancora incerto in Serie A. Non è ancora chiaro quando questi match verrano disputati, ma la vera incognita è rappresentata dall’immediato futuro, con gli sviluppi del coronavirus (e i suoi effetti anche sul calcio) difficili da prevedere (già disposto il rinvio di Udinese-Fiorentina di sabato 29). Si va verso diverse gare da disputarsi a porte chiuse.
Nel frattempo, come detto, distanze invariate in basso alla classifica: il Genoa perde – con onore delle armi – la sfida casalinga contro la Lazio (che resta a -1 dalla capolista Juventus); la Spal resta ultima dopo aver perso contro la Juve (1-2), così come resta inguaiato il Brescia (sconfitto 2 a 1 dal Napoli).
Pareggi, con una rete per parte, infine tra Bologna-Udinese e Fiorentina-Milan.
La classifica
Juventus 60, Lazio 59, Inter* 54, Atalanta* 45, Roma 42, Napoli e Milan 36, Verona* e Parma* 35, Bologna 34, Cagliari* 32, Sassuolo* e Fiorentina 29, Torino* e Udinese 27, Lecce 25, Sampdoria* 24, Genoa 22, Brescia 16, Spal 15.
(*una partita in meno)
Prossimo turno 26^ giornata (29 febbraio – 2 marzo)
Lazio-Bologna (sab. h15)
Napoli-Torino (sab. h20:45)
Milan-Genoa (dom. h12:30)
Lecce-Atalanta (dom. h15)
Parma-Spal (dom. h15)
Sassuolo-Brescia (dom. h15)
Cagliari-Roma (dom. h18)
Juventus-Inter (dom. h20:45)
Sampdoria-Verona (lun. h20:45)
Udinese-Fiorentina (rinv.)
