Caos Serie B, la sag(r)a continua: solo lunedì la decisione sul format. Arrigoni: “il Lecce può dire la sua”

Nulla di fatto: ulteriore rinvio, e la sceneggiata tutta italiana può continuare. Quadro definitivo solo martedì’ 11 settembre. Il CONI prende ancora tempo e la credibilità diminuisce ancora.

arrigoni

Era attesa per oggi, finalmente, la parola fine su un’estate tormentata per il calcio italiano, almeno per la Serie B in giù. Il Collegio di Garanzia del CONI ha discusso questo pomeriggio i ricorsi presentati da numerose squadre di Lega Pro e Serie D che hanno di fatto caratterizzato un’intera estate sulle arcinote vicende riguardanto il format a 19 o 22 squadre e, di conseguenza, sugli eventuali ripescaggi. Ma le sentenze, attese per la serata di oggi, in realtà verranno lette solo nella serata di lunedì, massimo martedì, lasciando ancora nel limbo dell’incertezza praticamente tutto il calcio italiano, Serie A esclusa.

Da un lato la possibilità di decretare non praticabile, e non ulteriormente perseguibile, la scelta della Lega B guidata dal Presidente Balata di ridurre il roster a 19 compagini: al posto delle società fallite Bari, Cesena e Avellino, potrebbe esserci spazio a tre ripescaggi. Siena, Catania, Pro Vercelli, Novara e Ternana restano quindi ancora alla finestra.

Nuovo roster e nuovi calendari

Oltre a ripristinare il format a 22 squadre, il Collegio giudicante presieduto dall’ex Ministro Frattini, dovrà deliberare anche la griglia per i relativi ripescaggi, con la possibilità di escludere Novara e Catania. Le due società sperano che il criterio escludente il diritto di ripescaggio per le società che negli ultimi anni si sono macchiate di illeciti amministrativi (il famigerato punto D4), possa essere accantonato.

E allora, nulla di fatto. Ulteriore rinvio, e la sceneggiata tutta italiana può continuare. Quadro definitivo solo martedì’ 11 settembre, mentre il giorno dopo si discuterà la richiesta di riammissione della Virtus Entella che però, a questo punto, resta molto, molto, difficile.

Salta così anche l’appuntamento di domani quando si sarebbe dovuto procedere alla compilazione dei calendari di Serie C, in attesa, ulteriore, di conoscere quali squadre dilettantistiche saranno ammesse in Lega Pro al posto delle tre eventualmente ripescate in B.

In casa Lecce parla il direttore d’orchestra

Intanto in casa Lecce proseguono gli allenamenti. Sabato 15 il calendario proporrebbe per i giallorossi la trasferta al “Del Duca” di Ascoli. Il condizionale, oggi più che mai, è d’obbligo perché alla luce del possibile cambio del format del campionato, il calendario potrebbe essere stravolto, anche se dalla quarta giornata in poi.

“In linea teorica potrebbe essere utile affrontare più squadre che hanno avuto meno tempo per attrezzarsi – commenta Andrea Arrigoni. A noi non resta che adattarci a quanto deciso: certo, le tempistiche potevano essere delle migliori visto che il campionato è già partito”.

Arrigoni, uno dei pochissimi superstiti in campo dall’ultimo campionato, è stato confermato in cabina di regia da mister Fabio Liverani. Per lui si tratta del debutto assoluto in Serie B, ma nonostante ciò le sue prestazioni di Benevento e contro la Salernitana parlano chiaro: in campo sembra un veterano della cadetteria.

“Dopo alcuni giorni di riposo resta ancora il rammarico per quel pareggio contro la Salernitana giunto nel finale. Ma resta anche la consapevolezza di aver fornito una grande prova. Dal punto di vista personale, sono contento di questo mio esordio, a 30 anni, in Serie B. La costanza negli ultimi anni è stata il mio pregio: poi ogni stagione ha una sua dinamica. Il mio ruolo resta quello dello scorso anno: il torneo cadetto richiede qualcosa in più e sta a noi capirlo domenica dopo domenica.

Sono fiducioso per questa stagione: i presupposti per far bene ci sono tutti: abbiamo già capito che non possiamo permetterci errori perché vieni subito castigato. Si è creato un gruppo di qualità e di esperienza, con un giusto mix tra vecchia guardi a e nuovi innesti. Abbiamo già affrontato due squadre molto fisiche e ben organizzate, contro le quali abbiamo subito gol solo su episodi o situazioni convulse. La fascia da capitano? Mi fa piacere indossarla, ma il nostro capitano resta Checco Lepore.

La contestazione? Non è una cosa positiva, ma noi dobbiamo pensare solo al campo. La situazione è questa e non dobbiamo farci condizionare.

Dal fronte degli allenamenti, oggi la comitiva giallorossa ha sostenuto una doppia seduta a Martignano e Acaya: in differenziato ancora Palombi, Riccardi e negli ultimi giorni anche Pettinari e lo stesso Arrigoni. Domani mattina è in programma un test d’allenamento, a porte chiuse, con la formazione Primavera guidata da mister Siviglia presso l’Acaya Golf Club.



In questo articolo: