Un primo tempo di dominio assoluto, una ripresa con un evidente calo fisico e mentale. Nel mezzo una rete di Coda, un rigore sbagliato, altre tre palle gol nitide, l’espulsione di mister Corini, fino a subire (quasi inevitabilmente) il pareggio. Sugli scudi i due portieri. Questa, in estrema sintesi Lecce-Cosenza. Un gol per parte, un punto ciascuno e alcune riflessioni da fare.
La prima. Il Lecce di Eugenio Corini sa davvero giocare a calcio: costruisce, non esaspera il gioco, verticalizza e lotta. Manca solo negli ultimi sedici metri, dove serve essere più lucidi e incisivi perché sprecare tanto ti porta per forza di cose ad avere grossi rimpianti. Anche perché il Lecce lì davanti ha davvero l’imbarazzo della scelta sull’arsenale da schierare tra Coda, Stepinski, Pettinari, Falco, Paganini e Listkowski.
La seconda. Al netto di episodi e di condizione atletica, questo Lecce è ancora un cantiere. Una nuova costruzione che poggia su basi che tutti ritenevano solide, ma ora in questo avvio di stagione stanno un po’ venendo meno. I vari Lucioni, Calderoni, Majer, Mancosu e lo stesso Tachtsidis (quelli cioè che avrebbero dovuto emergere tra i tanti volti nuovi) oggi sembrano essere quelli più in affanno. Peccato, perché tutti loro ci hanno abituati fin troppo bene in questi anni, ma in questa fase sembrano essere a corto di fiato (non vogliamo dire di motivazioni).
Ma prendiamo il bicchiere mezzo pieno dopo il secondo pareggio di fila, proprio come fa Eugenio Corini che alla fine del match del “San Vito-Marulla” spiega: “abbiamo fatto tanto lavoro, costruendo tanto e, anche rischiando qualcosa, penso che questa gara si poteva vincere. Sapevamo di soffrire in contrattacco, ma la squadra era sempre in partita e abbiamo provato sempre a giocare fino alla fine”.
Nulla da dire sull’approccio alla gara, condizionato da una vigilia non delle migliori con la paura di un possibile focolaio-covid all’interno dello spogliatoio e i tamponi eseguiti in piena notte. Ma proprio perché il gruppo era stato bravo a superare ansie e paure, in molti non si spiegano la scarsa lucidità sotto porta di qualcuno.
“Non rimprovero niente ai ragazzi – chiosa Corini. A volte è stato bravo il portiere, altre volte imprecisi noi. Si vede il lavoro che proviamo in allenamento, ma dobbiamo migliorare la finalizzazione. Per noi è stato un pomeriggio particolare dopo i tamponi fatti di notte. Siamo andati in campo facendo ciò che volevamo fare, anche per questo meritavamo di più. Non nascondo che c’era preoccupazione, ma fortunatamente è stato tutto scongiurato. La squadra ha approcciato bene e sono sicuro che faremo cose importanti se manterremo questa unità di intenti”.
Impossibile non chiarire la situazione che a fine primo tempo ha portato al cartellino rosso mostrato dall’arbitro allo stesso mister giallorosso. “Non ci siamo capiti con Aureliano – dice. Sono uscito dall’area tecnica per richiamare i miei calciatori. Si è rivolto in una maniera che non ho capito, non protestavo verso lui. In quel momento anche io sono stato nervoso e mi ha mandato fuori”.
Ora per il Lecce nessun riposo: si torna in campo già mercoledì pomeriggio (ore 14) allo stadio “Olimpico” di Torino per la Coppa Italia. Nel pomeriggio di oggi la squadra si ritroverà al “Via del Mare” dove dovranno essere valutate anche le condizioni di Kastriot Dermaku, uscito anzitempo ieri dal campo per un problema al flessore della gamba destra. Necessari gli esami strumentali di rito prima di capire se e quanto Corini dovrà fare a meno di lui.
Rinviata anche Cremonese-Brescia
La 5^ giornata di campionato si è formalmente conclusa ieri sera, ma il quadro dei risultati è tutt’altro che definito. Sono state ben tre le gare rinviate causa positività al coronavirus, tra cui il posticipo di ieri sera tra Cremonese e Brescia.
Di seguito il riepilogo completo dei risultati:
Empoli 3 – Pisa 1
Monza 1 – Chievo 2
Pordenone 2 – Reggina 2
Salernitana 1 – Ascoli 0
Spal 3 – Vicenza 2
Pescara 0 – Frosinone 2
Cosenza 1 – Lecce 1
Cremonese-Brescia (rinv.)
Reggiana-Cittadella (rinv.)
Entella-Venezia (rinv.)
La classifica
Empoli 13, Salernitana 11, Cittadella*, Frosinone e Chievo 10, Venezia*, Reggina 7, Spal e Lecce 6, Cosenza 5 Brescia*, Reggiana*, Pordenone e Ascoli 4, Monza*, Entella* e Pisa Cremonese* 3, Vicenza* 2, Pescara 1.
(*una partita in meno)