Cosenza-Lecce 1-1, giallorossi sciuponi si suicidano e nel finale rischiano anche di perdere

Coda porta in vantaggio i salentini, ma poi sbaglia un rigore. Riacciuffati alla prima occasione utile rimetteno in partita i calabresi che rischiano anche di vincerla. Il 2 novembre c’è il Pescara.

Il giallo dei due casi di positività, poi rientrati, al covid in casa giallorossa e lo spostamento di un’ora della gara, richiesto sempre dal sodalizio di “Via Colonnello Costadura”, sono state queste le premesse della sfida che nel pomeriggio di oggi ha visto opposti allo stadio “Marulla”, ha visto opposti il Lecce al Cosenza del tecnico Occhiuzzi.

La compagine calabrese ancora imbattuta in campionato ha collezionato quattro punti, frutto di altrettanti pareggi, i pugliesi, invece, hanno un punto in più e vengono dal pareggio interno con la Cremonese che, grazie a una grande prova di carattere nella ripresa, non si è trasformata in figuraccia.

In occasione della gara con i lupi di Calabria il tecnico bresciano opta per qualche cambio nell’undici iniziale, a partire dalla linea difensiva, dove, al posto di un acciaccato Zuta, torna tra i titolari Calderoni, ma è in attacco che si registrano le principali novità. Viste le indisponibilità di Liskiwsky e Falco, infatti, fanno parte del reparto avanzato Paganini, Coda e Stepinski.

La formazione inziale

Il Lecce opta quindi per un 4-3-1-2 con: Gabriel tra i pali; difesa composta da Adjapong, Lucioni, Demarku e Calderoni; Henderson, Tachtsidis e Majer in mediana; Paganini a sostegno del tandem d’attacco Coda-Stepinski.

Il primo tempo

Trascorrono solo 8 minuti e il Lecce va in affanno. Lancio lungo di Baez per Carretta che si presenta solo davanti a Gabriel, fortunatamente, l’estremo difensore brasiliano, riesce a respingere in corner il tiro della punta calabrese. Nel corso dell’azione Demarku riporta un problema muscolare che lo costringe a uscire dal campo sostituito da Meccariello.

Giallorossi in gol

Al 12mo i giallorossi vanno in vantaggio. Lancio di Calderoni per Coda sul filo del fuorigioco, l’attaccante ex Benevento entra in area, tira, la palla supera il portiere, ma sulla linea respinge legittimo, ma sui piedi del 9 dei salentini che a porta vuota deposita in rete.

Al 15mo Gabriel si oppone al tiro pericoloso di Sciaudone. Lo stesso Sciaudone ci prova, poi, al 18mo, la la palla viene abbrancata senza problemi dall’estremo difensore giallorosso.

Coda si divora il raddoppio

Al 22mo calcio di rigore per i salentini. Passaggio di Henderson per Paganini che viene atterrato in area da Idda, per il sig. Aureliano è calcio di rigore, sul dischetto si presenta Coda che calcia centrale e si fa respingere il tiro con i piedi da Falcone.

Dopo Coda tocca Stepinki

Al 25mo a fallire il raddoppia è Stepinski. Paganini prende palla in area e dopo una serie di dribbling passa all’attaccante polacco che solo davanti a Falcone tira a lato.

Rosso per Corini e Rossettini

Al 41mo tegola in casa Lecce, mister Corini protesta all’indirizzo del direttore di gara, il sig. Aureliano, dapprima gli mostra il giallo e poco dopo anche il cartellino rosso. Trascorrono una manciata di secondi e l’arbitro espelle anche Luca Rossettini dalla panchina. Al primo minuto di recupero il tiro dal limite di Henderson termina alle stelle.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con gli stessi ventidue che hanno chiuso la prima frazione.

Al 52mo il tiro da fuori di Henderson non centra la porta. Al 52mo il colpo di testa Gliozzi va alto. Al 54mo ci prova Calderoni, ma il suo rasoterra va di molto a lato e un minuto dopo quello di Coda viene deviato da un difensore in corner. Al 56mo l’incornata di Meccariello su corner di Falcone viene parato da Falcone.

Pareggio del Cosenza

Al 56mo arriva il pareggio dei calabresi. Baez si invola sulla destra e crossa, la palla arriva a Bittante che tira, Gabriel respinge, ma sui piedi di Gliozzi che a porta vuota deposita in rete. Ma la posizione dell’autore della marcatura sembra viziata da una posizione di fuorigioco.

Al 58mo il tiro di Baez viene parato dall’estremo difensore dei giallorossi. Al 61mo il colpo di testa di Idda termina non di molto fuori. Al 66mo la botta di Bahlouli viene respinto con i pugni da Gabriel. Al 68mo Falcone compie un miracolo sulla botta da posizione defilata di Henderson. Al 79mo il capitano ha sui piedi la palla del nuovo vantaggio, ma spara altissimo. All’81mo Baez, a porta vuota, la alza troppo. All’83mo Falcone compie l’ennesimo miracolo sul tiro a botta sicura di Pettinari. All’85mo il tiro da 35 metri di Davide Petrucci viene miracolosamente parato da Gabriel. Al terzo minuto di recupero il solito Falcone respnge il tiro di Tachtsidis.

Dopo aver dominato in lungo e largo il primo tempo, i giallorossi, troppo sciuponi, sono costretti ad accontentarsi di un misero pareggio. La formazione salentina ha compiuto un vero e proprio suicidio, gli uomini di Corini, infatti, sono stati puniti alla prima occasione utile e da lì hanno riportato in partita la squadra calabrese che ha anche creato diverse occasioni per vincerla (leggi QUI le pagelle). Intanto la classifica piange non poco e il distacco dalle prime della classe sembra quasi incolmabile dopo appena cinque partite. In settimana si torna nuovamente in campo a Torino per la Coppa Italia e il 2 novembre è nuovamente tempo di Campionato con la gara interna contro il Pescara.



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