Il Lecce riparte. Liverani: “contro il Carpi risultato legittimato nella ripresa. Ora serve la testa”

Al termine della gara vinta contro il Carpi, il tecnico del Lecce elegia e critica i suoi: “questa squadra quando non è al top della forma mentale soffre e va in fatica. A quattro partite dalla fine conta solo la testa”.

Un primo tempo scorbutico, caratterizzato da una partenza a razzo del Carpi e da qualche decisione arbitrale discussa. Nella ripresa viene fuori il vero Lecce, quello più bello, veloce e cinico, e in un quarto d’ora abbondante rifila 4 reti alla comitiva emiliana, riprendendosi momentaneamente il primo posto e provando a rimettere distanza sulle dirette inseguitrici.

Un Lecce poco sicuro dei propri mezzi nella prima parte di gara, lascia spazio poi a un Lecce consapevole della propria forza e con le reti di Venuti, Mancosu, Falco e Tumminello rigetta nell’oblio il Carpi. “La partita è stata quella che avevamo pensato in settimana – commenta nel dopo gara Fabio Liverani – con tutte le sue difficoltà. Il ritmo così aggressivo del Carpi iniziale non poteva essere retto per 90 minuti e lì sono uscite le nostre qualità. Nel primo tempo siamo stati lenti nel fraseggio e non ci riuscivano le cose che avevo chiesto: abbiamo addirittura rischiato qualcosa, per fortuna Bleve ha salvato il risultato”.

Sembrava quasi risentire enormemente delle tante assenze il Lecce, specialmente in avanti, ma anche lungo l’out di Calderoni che, non al top della forma, ha sofferto di una ricaduta muscolare che lo ha costretto a lasciare il campo già nel corso della prima frazione.

“Mancosu nel primo tempo ha sbagliato qualcosa – prosegue Liverani nella sua analisi – siamo stati lenti, poco presenti e le coperture preventive non ci riuscivano. Nel secondo tempo è cambiato registro e abbiamo legittimato: quattro gol, due pali e tante altre occasioni. Questa squadra quando non è al top della forma mentale soffre e va in fatica: non aveva senso rimanere in dieci, ad esempio”.

Eh sì perché a risultato ormai in cassaforte, Lucioni si è visto sventolare – sebbene generosamente – il secondo giallo dall’arbitro. Un’espulsione che non ha inciso sul risultato finale, ma che costringerà l’esperto centrale a saltare il prossimo difficile impegno sul campo del Perugia.

I singoli

“Falco è stato devastante e sontuoso, soprattutto nel secondo tempo quando è diventato determinante – chiosa Liverani sui singoli. Anche Mancosu è cresciuto nella ripresa. Abbiamo sbloccato il risultato con Venuti dopo un’azione ragionata visti i pochi centimetri che avevamo oggi in area. La scelta della giocata fa tutto: i ragazzi a un certo punto hanno cambiato il tipo di giocata e da lì i risultati si sono visti. Spero che anche Tumminello si sia sbloccato: il gol (il primo in giallorosso per lui, ndr) a un attaccante da sempre qualcosa. Se ritrova la fame della sua adolescenza può fare e dare tanto. Bleve? La sua è stata un’ottima partita, ma oggi cambiare portiere non è all’ordine del giorno. Già dalla prossima sfida quindi tornerà Vigorito”

Falco supero l’avversario (ph.Pinto)

Adesso, in attesa delle gare di Brescia (in casa del Livorno) e del Palermo (impegnato oggi nel big match di Benevento), il Lecce si rimette davanti a tutti. “A quattro partite dalla fine conta più di tutto la testa: capire che tipo di gara stiamo affrontando e calarci subito nei suoi ritmi”, conclude Liverani che non vuole più accontentarsi.



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