Lecce, stasera test probante contro il Rieti. Ma i tifosi contestano Chiricò. Mancosu: “bene i nuovi, Haye un talento”

La Curva Nord si è espressa. Gli altri lo fanno sui social anche perchè il dato degli abbonamenti (poco più di 3mila) non rappresenta un numero degno per questa piazza. Se volete continuare a digitare sulle testiere fate pure, ma poi fatevi un mini- abbonamento (almeno), altrimenti poi basta.

Tanto tuonò, che piovve. E’ durata solo qualche settimana la ‘pazienza’ degli Ultras Lecce – parte più attiva e caldo del tifo giallorosso – prima di prendere posizione, senza se e senza ma, sulla vicenda Chiricò. Il talento brindisino, tornato al Lecce da svincolato dopo sei anni di polemiche e stuzzicherie, non è gradito a parte della piazza a causa di alcuni sui atteggiamenti ‘sprezzanti’ da avversario, ma soprattutto per via di quel famigerato post Lecce-Carpi con foto a bordo piscina sui social, mentre la Lecce calcistica era in preda alla disperazione.

Alla fine gli UL hanno preso posizione: “Chiricò togliti la maglia”. Questo lo striscione apparso nel tardo pomeriggio di ieri nei pressi della Villa Comunale (lì dove negli ultimi anni sono stati presi di mira Padalino e il probabile arrivo di Strambelli). Oggi nel mirino è finito un calciatore tesserato, preso a parametro 0 dalla società di via Costadura, ma lautamente pagato. Chiricò, che attualmente si trova nel ritiro di Terminillo con i suoi compagni – e che nell’ultima amichevole ha ben figurato – è così appeso a un filo. Da una parte staff tecnico e dirigenziale che riflettono sulla possibilità di trattenerlo o meno, dall’altra la posizione, netta, nel tifo organizzato che proprio non gradisce i colori giallorossi su di lui.

Già qualche giorno fa, sulle colonne di questo portale, avevamo auspicato un minimo di scuse da parte di Mino: anche finte, “pe furma” direbbe qualche tifoso al bar. Anche solo per rendere riconoscenza a un club, il Lecce, che lo ha lanciato nel calcio che conta. Al momento le sue parole latitano, anche perché non è affatto scontata la sua permanenza. Certo, lo striscione esposto ieri sera potrebbe complicare eventuali trattative in uscita perché adesso il calciatore non pare proprio incedibile. Del resto, chi farebbe follie per un calciatore in sicura partenza e in rotta con la sua piazza?

Al Lecce, ogni decisione potrebbe portare benefici: una cessione di Chiricò, a qualunque cifra, sarà considerata una plusvalenza (sarebbe un peccato, tuttavia, svenderlo), ma anche una sua permanenza in giallorosso potrebbe rappresentare un’utile alternativa per le scelte di Liverani. E pazienza se la piazza contesterà per un po’. Quel che è certo è che, ad oggi, Chiricò non può partire senza l’ingaggio di un suo sostituto. Sarebbe un fatale errore di natura tecnica.

Quanto ai tifosi, la Curva Nord si è espressa. Gli altri lo fanno – e lo faranno-  sui social anche perchè il dato degli abbonamenti (poco più di 3mila), sebben discreto, non rappresenta certo un numero degno per questa piazza. Per la serie: se volete continuare a digitare sulle testiere fate pure, ma poi fatevi un mini- abbonamento (almeno), altrimenti poi basta.

Capitolo ritiro

Intanto ieri è stato ufficializzato l’ingaggio di Riccardo Fiamozzi. 25 anni, Fiamozzi arriva a titolo definitivo con accordo triennale. Proveniente dal Genoa, nell’ultimo anno in prestito al Pescara. In precedenza, 14 presenze con Bari. Ha vestito anche le maglie di Varese e Frosinone: in totale 129 gettoni di presenza in Serie B.

Mancosu (ph.Pinto)

Per Marco Mancosu “questo periodo di ritiro sta andando molto bene, anche se è molto faticoso. Stiamo lavorando tanto, sia da un punto di vista tattico che atletico. Come è normale che sia, siamo lontani in questo momento dalla forma migliore. I nuovi si stanno inserendo bene ed ho avuto un’ottima impressione di tutti, sono arrivati giocatori di qualità. Haye? Tom fa grandi giocate e, secondo me, ha dei margini di miglioramento notevoli, ha un grande talento.

Manco dal campionato cadetto da diversi anni, di sicuro dovremo commettere molti meno errori rispetto allo scorso anno. Ho letto quello che ha detto Ciccio (Cosenza), ed effettivamente la differenza sostanziale tra la Lega Pro e la Serie B è che nel torneo cadetto se sbagli vieni punito con maggiore frequenza. Nella mia carriera ho giocato con tutti i sistemi di gioco, il ruolo che, secondo me, esalta le mie caratteristiche è la mezzala, a prescindere dal modulo”, conclude il centrocampista sardo.

Stasera, infine, è in programma la terza e penultima amichevole nel ritiro di Terminillo. Dopo aver affrontato due formazioni dilettantistiche, alle 20.30 è fissato un test decisamente più probante contro il Rieti, formazione neo promossa in Serie C. Per la truppa di mister Liverani sarà l’occasione per rinsaldare schemi e visione di gioco, con la possibilità di vedere all’opera anche gli ultimi arrivati.

 



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