Un Lecce tutto cuore e che non muore mai. Stavolta la rimonta è tutta giallorossa ed è di quelle da infarto, quelle che possono segnare il destino di una stagione. Sì, perché il carattere di una signora squadra non emerge solo quando vuole imporre il suo gioco contro le “grandi”, ma anche quando va sotto di due reti, in casa, contro una “piccola tremenda” e rimonta in 45 minuti, con il gol del sorpasso in pieno recupero.
Lecce-Livorno potrebbe essere stata una partita storica per il campionato giallorosso: assenti Scavone, Lucioni, Mancosu, Bovo e all’ultimo minuto anche Petriccione, Liverani deve inventarsi tutto, con Marino al centro della difesa, ma soprattutto con una linea mediana completamente inedita, con Tachtsidis affiancato da Tabanelli e Arrigoni.
L’esperimento non può essere promosso perché in 5 minuti il centrocampo salentino regala il doppio vantaggio ai toscani, galvanizzati al massimo dopo i primi 45 minuti. Ma quando tutto sembrava perduto, è venuto fuori il carattere di Liverani e dei suoi uomini: fuori Tabanelli (ieri male, tranne un suo tiro che avrebbe meritato più fortuna), dentro Tumminello e via uno spudorato 4-2-4. La Mantia era in giornata, finalmente accorcia le distanze, Falco costringe Fazzi a due cartellini gialli e Arrigoni (si, proprio lui che doveva andar via qualche settimane fa ma che ieri ha indossato la fascia del capitano) pesca il pari con un tiro terribile, il suo primo gol con la maglia del Lecce dopo 91 presenze.
Finita qui? No, non basta: la palla ben lavorata da Haye e la zampata ancora di La Mantia valgono il successo al 92esimo e rimandano in orbita il Lecce. “Credo che questa vittoria sia stata importante per tante cose – ammette Liverani nel post-match. La classifica ora inizia a farsi sentire e soprattutto i punti conquistati. Nel corso del primo tempo abbiamo avuto un blackout che non so spiegarmi: dopo l’intervallo abbiamo cambiato modulo e siamo riusciti a venir fuori. Cosa ha fatto la differenza? L’intensità e la voglia dimostrata da tutti i ragazzi“.
Solo tanta voglia poteva sovvertire le sorti di una gara difficile da preparare e specialmente resa complicata sullo 0-2 granata. “Le tante assenze in un solo reparto si sono fatte sentire, ma siamo riusciti comunque a fare bene. Non avevo dubbi sui giocatori che hanno giocato di meno: sono queste le prestazioni e le partite che fanno crescere. Abbiamo ottimi giocatori, nessun top player ma tutti possono dare un grande contributo a questa squadra”.
Insomma, tanto cuore, un pizzico di fortuna, ma un enorme carattere. Il Lecce si rilancia così in classifica, tornado a vincere dopo il pareggio di Venezia e accorciando le distanze dalla vetta. Ora alle porte c’è una settimana decisiva, in cui si dovranno mettere nel mirino tre avversari da affrontare in rapida successione: in 7 giorni Cittadella, Verona (in casa) e Palermo. Dai prossimi 15 giorni ci si giocherà una grossa fetta di futuro.
Il pareggio nell’anticipo del venerdì tra Palermo e Brescia ha permesso alle inseguitrici delle due battistrada di diminuire la distanza. Insieme al Lecce, fa la voce grossa il Benevento (alla terza vittoria di fila) che al “Vigorito” costringe il Cittadella al terzo KO di fila. Nel posticipo di ieri sera, invece, il Verona sbanca il “Picco” di La Spezia, in rimonta, per 2 a 1, ritrovando i 3 punti dopo cinque partite e facendo suo uno scontro diretto in chiave playoff.
Successi anche per Perugia e Salernitana che sbrigano, rispettivamente, la pratica Carpi e Ascoli. Nel cuore della classifica, fondamentale successo del Cosenza sulla Cremonese (2-0), con la zona playout lasciata ancora a Foggia (1-1 contro il Padova, ultimo in classifica) e Livorno. Questa sera posticipo delicatissimo tra Pescara e Crotone.
La classifica
Brescia 43, Palermo 42, Benevento 39, Lecce 38, Verona 36, Pescara* 35, Spezia 34, Perugia 32, Salernitana 31, Cittadella 30, Cremonese e Cosenza 27, Venezia 26, Ascoli 25, Foggia 21, Livorno 20, Crotone* 19, Carpi e Padova 18.
*una partita in meno
Prossimo turno 25^ giornata (22-24 febbraio)
Verona-Salernitana (ven. h21)
Brescia-Crotone (sab. h15)
Carpi-Spezia (sab. h15)
Cittadella-Lecce (sab. h15)
Cremonese-Ascoli (sab. h15)
Perugia-Cosenza (sab. h15)
Pescara-Padova (sab. h15)
Foggia-Benevento (sab. h18)
Livorno-Venezia (dom. h21)
riposa Palermo