Lecce-Catania, distanze invariate. Sticchi Damiani: “Via del Mare straordinario, lo vorremmo sempre così”. Il Trapani cade ancora

Un bel pareggio tra Lecce e Catania nello scontro diretto permette alle prime due della classe di allungare sul Trapani. Il Cosenza batte il Matera e risale la china.

lecce-catania

Non sarà stata certamente la miglior partita della stagione, ma è stata ancora una volta una grande dimostrazione di forza e volontà. Il Lecce tiene a bada il Catania nello scontro diretto del “Via del Mare”, impattando per 1 a 1 al termine di un match vivo, vibrante e carico di tensione. A far da cornice 17mile cuori giallorossi sugli spalti del “Via del Mare”.

Eppure, erano stati proprio gli ospiti a passare in vantaggio, bravi a sfruttare l’unica vera occasione concessa dai giallorossi nel primo tempo: il Lecce parte bene, crea, ma sulle ripartenze siciliane soffre fin troppo. Alla fine il Catania la sblocca con un calcio di rigore realizzato da Lodi in quello che è stato l’unico tiro nello specchio nei primi 45 minuti.

Quando i salentini apparivano slegati, disuniti e mossi solo dalla foga di pervenire al pari (creando non poco caos), esce dal cilindro del mago, come un coniglio, Matteo Di Piazza: il bomber palermitano aveva talmente tanta voglia di segnare nel suo personalissimo derby, che alla prima opportunità utile, trafigge Pisseri con un diagonale da manuale, al termine di una progressione in velocità poderosa.

“Ci prendiamo questo punto – commenta a caldo mister Fabio Liverani – e la prestazione di grande livello. È evidente che bisogna ancora migliorare in qualcosa, soprattutto nella scelta dell’ultimo passaggio e il primo tempo questo lo ha palesato bene. Abbiamo affrontato una squadra forte, andata in vantaggio per un episodio”.

Particolarmente soddisfatto dei suoi ragazzi, il tecnico prosegue: “nel corso della partita abbiamo concesso poco, poi Di Piazza fa un gol straordinario. Sapevamo che non potevamo utilizzarlo per i 90 minuti, anche perché era fermo da 5 settimane. Contro Trapani e Catania sono arrivati due pareggi su alcune errate valutazioni difensive, ma in porta abbiamo un giocatore veramente forte, al di là degli episodi. Il Catania? È una squadra esperta, a cui piace giocare alle spalle della linea difensiva, e molto esperta. A loro resta ancora uno scontro diretto, senza dimenticare l’incidenza che può dare il mercato”.

E a proposito di mercato l’allenatore romano conclude: “in difesa abbiamo quattro centrali di grandissimo livello, tra cui Marino che ha superato un problema fisico, e l’ultimo arrivato Legittimo. Il trequartista è un nostro obiettivo, e credo che da cui a dieci giorni qualcosa succederà”.

Il pensiero del Presidente

Ad elogiare i suoi si presenta in sala stampa anche il Presidente Saverio Sticchi Damiani. Volto rilassato, il numero uno del club commenta: “questo è sicuramente un buon pareggio. In un primo tempo equilibrato, è arrivato l’episodio del rigore con la partita che si era messa nel canale che voleva in Catania. Nel secondo tempo, invece, abbiamo reagito molto meglio, riacciuffando il risultato”.

Poi sui singoli episodi Sticchi torna su alcune circostanze in cui si erano scaldati gli animi. In particolare, commenta il contatto tra Cosenza e l’ex Curiale nel secondo tempo: “Curiale ha colpito Cosenza, con l’arbitro che era di spalle. Ma il colpo a gioco fermo c’è stato. Naturalmente non ci lamentiamo della direzione arbitrale, non so se dall’altra parte voglio farlo anche stavolta. Mercato? Abbiamo dato la disponibilità a fare ulteriori sforzi importanti per ottenere quello che adesso è davvero alla nostra portata. Chiaretti? Credo che abbia scelto di continuare a giocarsi la Serie A con il suo Cittadella, ma vi posso dire che abbiamo presentato un’offerta davvero importante, ricordandosi che se siamo primi adesso è grazie ai ragazzi che ci sono, e non quelli che verranno. Oggi il pubblico è stato incredibile e straordinario e, a nome di tutta la società, voglio ringraziare tutti. Sarebbe un privilegio avere 18mila tifosi ogni domenica perché ci troviamo nelle condizioni ideali per dire la nostra fino alla fine per qualcosa che possiamo ottenere.”

Tra i protagonisti della partita c’è anche il playmaker dello scacchiere, Andrea Arrigoni: “un risultato positivo – dice- perché abbiamo lanciato un segnale importante recuperando la partita. Noi siamo partiti bene, e loro sui nostri errori sono stati bravi a ripartire. Meglio nel secondo tempo, concedendo poco. Come dicevamo alla vigilia, con qualsiasi risultato non sarebbe cambiato niente: ora abbiamo 15 partite per rimanere davanti. Personalmente, mi fa piacere aver fatto una buona partita, come tutta la squadra del resto”, conclude.

Gli fa da eco Marco Armellino: “questo pareggio vale tanto soprattutto per come si era messo l’incontro. Volevamo vincere, anche per dare una gioia immensa a questo splendido pubblico e sinceramente dopo il pareggio credevo che potevamo farcela. Meritavamo qualcosa in più soprattutto per come abbiamo disputato il secondo tempo. Il Trapani? Ha perso anche oggi, peccato per non aver allungato ulteriormente, ma non penso che siano tagliati fuori definitivamente.”

In casa Catania, invece, a parlare è mister Vanigli, vice dello squalificato Cristiano Lucarelli, pizzicato in tribuna dai suoi ex tifosi. “Riusciamo sempre a imporre il nostro gioco, anche su un campo difficile come quello di Lecce. Abbiamo affrontato una squadra che meritatamente ci sta davanti e se oggi non ha allungato ulteriormente, è merito nostro. Questo è un pareggio che accettiamo perché il campo ha detto questo: c’è un pizzico di rammarico per aver non capitalizzato il vantaggio iniziale. Noi abbiamo preparato la gara per mettere in difficoltà questo Lecce, bloccandolo per vie centrali. Direi che abbiamo raggiunto il nostro scopo. Primo posto? Noi ci crediamo ancora, in palio ci sono ancora tantissimi punti. La capolista se continua così merita la promozione, ma noi tenteremo sempre di dare filo da torcere”.

Le altre

Dagli alti campi, la 22^ giornata regala soprese e conferme. Fanno certamente rumore due risultati: innanzitutto la debacle del Trapani sul campo della Sicula Leonzio, con il derby che termina 1 a 0. Poi c’è la sorprendete vittoria del Rende in trasferta a Siracusa (0-1) e che vale il quarto posto per i calabresi, prossimi avversari del Lecce.

Nel posticipo, il Cosenza di Piero Braglia batte il Matera per 2 a 1.

Ricco pareggio, per 2 a 2, tra Fondi e Virtus Francavilla, mentre una marcatura per parte tra Juve Stabia e Catanzaro. Colpo grosso del Monopoli in trasferta sul campo dell’Akragas (2-3), mentre la Reggina batte di misura la Paganese nel scontro diretto nei bassifondi della classifica.

In ottica salvezza, infine, colpaccio dell’Andria che sul campo della Casertana vince per 2 reti a 1.

La classifica

Lecce 46, Catania 42, Trapani 37, Rende 34, Siracusa e Cosenza 32, Matera 31, V.Francavilla 30, Juve Stabia 29, Bisceglie 27, Catanzaro 25, Reggina 24, Fondi e Sicula Leonzio 22, Casertana e Andria 21, Paganese 16, Akragas 10.

Prossimo turno 23^ giornata (dom. 28 gennaio)

Trapani-Juve Stabia (ven. 26)
Monopoli-Sicula Leonzio
Catanzaro-Bisceglie
Paganese-Akragas
Rende-Lecce
Siracusa-Fondi
Andria-Cosenza
Matera-Reggina
Catania-Virtus Francavilla (lun. 29)
riposa Casertana



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