Pomeriggio da dimenticare per il Nardò che al "Bruschini" di Anzio cola a picco e incassa la seconda sconfitta consecutiva in campionato. I neroniani, guidati dall'ex giocatore dell'Udinese, Gaetano D'Agostino, asfaltano letteralmente la formazione granata che per quasi tutta la partita non è stata capace di imbastire un minimo di reazione. Quello che però è preoccupante non è tanto il risultato (4-1) ma la totale mancanza di trame di gioco e una condizione atletica ancora lontana.
Mister Maragliulo, oltre agli infortunati Palmisano e Cossu, deve rinunciare anche allo squalificato Carrozza e fa esordire dal primo minuto l'ex leccese Diarra. Fin dalle prime battute i granata mettono in evidenza tutti i propri limiti in attacco e fragilità in difesa. I romani padroni del campo penetrano nelle maglie avversarie con una facilità tale da costringere più volte i neretini al fallo. Al 20' break del Toro: lancio da centrocampo di Mbida per Marolda che si inserisce alle spalle di Mazzei e prova la conclusione al volo, la palla sbatte sul palo esterno ed esce. Al 24' Diarra prova a pescare il jolly con un sinistro dai trenta metri, la palla si abbassa all'improvviso e sorvola la traversa della porta difesa da Rizzaro. Da questo momento in poi il Nardò cala vistosamente e lascia campo libero agli avversari.
Al 26' occasione per l'Anzio: lunghissima apertura da quaranta metri di De Vivo per D'Amato che, appostato sul vertice destro dell'area di rigore, elude la marcatura di Morello con un controllo in corsa, si accentra e libera un sinistro che Petrachi respinge d'istinto. Al 29' i laziali passano in vantaggio: cross di Delvecchio dalla trequarti sinistra e girata di testa di D'Amato dal cuore dell'area di rigore, la palla si insacca alla destra di Petrachi apparso troppo statico sulla linea di porta. Al 40' arriva il raddoppio: Longobardi riceve palla sul lato esterno destro dell'area, arriva in prossimità della linea di fondo e scarica dietro per Lauri che con una sassata di prima intenzione al limite dell'area piccola trova l'incrocio dei pali. A 45' l'Anzio triplica: punizione magistrale di De Vivo dai venticinque metri, palla sotto l'incrocio alla destra di Petrachi. Con questo gol finisce il primo tempo al Bruschini.
Nel secondo tempo un Toro tramortito non riesce a opporre resistenza e l'Anzio sfiora ripetutamente la quarta marcatura prima al 68' con De Vivo, conclusione a botta sicura dai dieci metri che De Pascalis devia in angolo immolandosi in scivolata, e poi al 78' con Lauri che con mancino rasoterra costringe Petrachi alla difficile deviazione in angolo. Gli uomini di D'Agostino servono il poker all'81': ennesima palla rubata sulla trequarti da De Vivo che poi entra in area in posizione laterale e serve Longobardi che ha gioco facile nel battere a rete in prossimità del dischetto. Al 92' arriva il gol della bandiera per il Nardò: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Mbida viene atterrato in area, l'arbitro concede un calcio di rigore che Oretti si incarica di calciare. Rizzaro indovina l'angolo a destra e respinge ma sulla ribattuta è lo stesso Oretti a ribadire in rete.
Dopo due giornate il Nardò è già il fanalino di coda del girone H con la peggior difesa e il peggior attacco. E domenica prossima, al “Giovanni Paolo II” arriva il Bisceglie dell'ex tecnico Ragno. Occorre veramente un cambio di rotta per i granata altrimenti ci sarà da soffrire per mantenere la categoria.
SERIE D – Girone H: risultati 2ª giornata
Agropoli – Az Picerno 1-1
Anzio – Nardò 4-1
Bisceglie – Madrepietra Daunia 3-3
Ciampino – Vultur 1-1
Francavilla – Gravina 0-1
Herculaneum – Gelbison 1-0
Nocerina – Trastevere 1-2
Potenza – Cynthia 1-0
San Severo – Manfredonia 1-0
Classifica
Potenza 6, Trastevere 6, Città di Ciampino 4, Anzio 4, Gravina 4, Herculaneum 4, Francavilla 3, Madrepietra Daunia 3, San Severo 3, Az Picerno 2, Vultur 2, Gelbison 1, Agropoli 1, Bisceglie 1, Cynthia 0, Manfredonia 0, Nocerina 0, Nardò 0
Penalità: Agropoli, Bisceglie e Madrepietra Daunia -1
