Un Lecce strepitoso batte la Juve Stabia e anche le contestazioni

Nel turno infrasettimanale i giallorossi di mister Pasquale Padalino sulla compagine allenata da Carboni. Di Marconi, Tsonev e Caturano i gol vittoria. Domenica c’è il derby contro il Taranto.

Mentre il Foggia continua la sua corsa inarrestabile verso la promozione in cadetteria battendo il Catanzaro in trasferta per 1 a 2 e mantenendo inalterata la distanza sui salentini, al "Via del Mare",  invece, sugli spalti si consuma l'ennesima contestazione ai danni del tecnico giallorosso Pasquale Padalino mentre il Lecce sul campo risponde per le rime battendo per 3 a 2 la Juve Stabia.
  
Ritorna, dopo un lungo digiuno al gol, Sasà Caturano che non esulta sotto la nord e la dice lunga sul clima rovente che stanno attraversando squadra e tecnico.
  
Ma veniamo alla cronaca del match che vede i giallorossi costretti a vincere e convincere l'esigente pubblico e non perdere ulteriore terreno nei confronti dei cucini dauni. La formazione mandata in campo dal tecnico foggiano ha delle sostanziali novità e questa non è un cambiamento, infatti, sulla fascia ritorna Doumbia e al centro dell'attacco Marconi,  mentre a centrocampo si rivede dal primo minuto Tsonev preferito a Maimone. L'incontro è all'insegna della camomilla e a parte il tiro di Costa Ferreira al 8° per la pronta respinta di pugni di Russo  non si registrano azioni degne di una partita di alta classifica. Al 18° a scuotere, si fa per dire, gli animi ci pensa Doumbia dentro l'area di rigore ma il suo tiro, come al solito calciato in ritardo, viene deviato da un difensore in angolo. Al 22° per reciproche scaramucce vengono ammoniti Cosenza e Kanoutè. Al 26° è ancora il franco-maliano a sbagliare la più facile delle occasioni che a faccia a faccia con Rossi da posizione decentrata spedisce la sfera a fin di palo. Ad infiammare la partita ci pensa Michele Marconi che al 30° che porta in vantaggio il Lecce, l’attaccante come un falco si avventa sulla palla che dopo aver attraversato una selva di gambe batte Russo inesorabilmente. Al 38° gli stabiesi pervengono al pareggio con Paponi che riceve dalla destra un perfetto cross di Kanoutè (spina nel fianco della difesa giallorossa e calciatore da tenere sotto osservazione per la prossima stagione… caro Ds Melluso) e tutto solo in area di testa buca Perrucchini. Ma non passa nemmeno un minuto che Tsonev riporta i salentini nuovamente in vantaggio, il bulgaro, infatti, si avventa su una respinta di Russo su tiro di Doumbia e praticamente a porta spalancata insacca. Il primo tempo si chiude con il Lecce in meritato vantaggio.
  
Partita iniziata in sordina che a mano a mano è andata ad infiammarsi negli ultimi minuti della prima frazione di gioco.
  
Il secondo tempo non prevede per entrambe le compagini alcuna sostituzione ma l'incontro si prospetta più vibrante, infatti al 56° Giron su calcio di punizione di prima impegna seriamente Perucchini che deve volare per deviare la palla sulla traversa. Al 64° l'arbitro calabrese sorvola inspiegabilmente su un netto calcio di rigore a favore dei giallorossi per un doppio fallo di mani in area campana da parte di un difensore ospite. Al 68° mister Padalino comincia a fare esperimenti di laboratorio mandando in campo Checco Lepore per Marconi con Pacilli spostato al centro come unica punta. Poi ci ripensa e nove minuti più tardi corregge il tiro mandando in campo Caturano per Pacilli mentre la Juve Stabia richiama Lisi per Cutolo. Al 80° il Lecce triplica con Sasà Caturano che ben servito da Lepore con un preciso filtrante in area buca Russo. Al 82° altro ingresso in campo per il Lecce con Maimone che rileva Costa Ferreira mentre quattro minuti più tardi Ripa rileverà Inzillo per gli ospiti. Al 87° Juve Stabia vicino alla marcatura con Paponi che di testa, ottimamente servito da Kanautè, manda la sfera ad infrangersi sul palo. Al 92° la squadra ospite accorcia le distanze con Cutolo direttamente su calcio di punizione dal limite. Non c'è più tempo per altre emozioni e la partita termina per 3 a 2 a favore dei salentini.
  
Domenica prossima il Lecce sarà impegnato sempre tra le mura amiche nel derby col Taranto e sarebbe opportuno da parte di tutti stringersi intorno alla squadra in questo momento di esasperata contestazione che sicuramente non giova all'ambiente  quando ormai i play-off sono più che una certezza anche se la matematica non ha ancora emesso il suo verdetto.
 
Ivan Vedruccio



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