D’Aversa torna nel Salento. La sua esperienza da calciatore del Gallipoli e quel bel gesto per i tifosi jonici…

D’Aversa arrivò in riva allo Jonio alle ultime battute del calciomercato di una estate travagliata per il Gallipoli. Era l’estate del 2009…

Radio Calciomercato dà la notizia per certa. Roberto D’Aversa sarà il nuovo allenatore del Lecce scelto da Pantaleo Corvino per sostituire Marco Baroni e guidare la compagine giallorossa nel campionato 2023-2024 dopo la bellissima permanenza in A ottenuta a seguito della vittoria a Monza nella penultima giornata di campionato.

La speranza è che l’esperienza salentina di D’Aversa sia migliore di quella della stagione 2009-2010, quando da calciatore indossò la maglia sempre giallorossa del Gallipoli.

D’Aversa arrivò in riva allo Jonio alle ultime battute del calciomercato di una estate travagliata per il Gallipoli. Era l’estate del 2009, quella segnata dal turbolento passaggio di proprietà dal patron Vincenzo Barba al nuovo arrivato Daniele D’Odorico, immobiliarista friulano che si era innamorato del pallone.

Il suo direttore sportivo Vittorio Fioretti puntó molto sul centrocampista offensivo scuola Milan che arrivò in Salento alla corte di Mister Giuseppe Giannini e del suo vice Roberto Corti alla soglia dei 34 anni. Era un Gallipoli che ripartiva con un organico nuovo: Koprivec in porta, Daino, Grandoni, Abbate e Franchini in difesa, Viana, Pederzoli, Mancini e D’Aversa a centrocampo, Mounard-Ginestra-Di Gennaro in attacco (senza dimenticare Di Carmine, Eliakwu e Maritato).

Dopo una partenza sprint, le questioni economiche che avrebbero portato al fallimento del sodalizio a fine stagione, cominciarono ad abbattersi sulla compagine. La fine sembrò scritta senza se e senza ma già da Natale. L’allenatore Beppe Giannini fu prima esonerato, poi richiamato, poi si dimise a seguito di una turbolenta conferenza stampa al Gallipoli Resort, sede del ritiro della squadra. Arrivò Mister Ezio Rossi, dopo l’interregno di Scaringella e De Pasquale, a chiudere il calvario.

I pezzi pregiati lasciarono la società nel mercato di riparazione di gennaio. Ciccio Di Gennaro andò all’Hellas Verona e D’Aversa alla Triestina. Ma prima di partire, i protagonisti di quelle giornate ricordano la grande signorilità dell’uomo che chiese all’allora responsabile della comunicazione del Gallipoli Calcio, Vincenzo Corona, di scrivere un messaggio alla tifoseria jonica da pubblicare su tutte le testate del territorio per trasmettere sentimenti di stima e di grande dispiacere per come si era conclusa quella che era nata come una grande storia d’amore. I tifosi apprezzarono molto quel gesto. In una situazione di fuggi fuggi generale, piacque il delicato pensiero.

Dopo 13 anni, D’Aversa torna in Salento con un desiderio di riscatto immenso. Ha voglia di mettersi alle spalle gli anni bui per dimostrare che le cose belle fatte vedere a Lanciano, Parma e Genova non erano casuali. In bocca la lupo, Mister!

P.S.: Un giovanissimo D’Aversa, nel 1996, raccolse 6 presenze nel Casarano (ce lo ricordano i tifosi rossoblù), tra l’avventura nel Prato e l’esplosione nel Monza.



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