Nulla di nuovo in vetta alla classifica del massimo torneo di Serie A. Il Napoli, opposto nella sfida di ieri sera al Milan non è riuscito ad approfittare del pari dei bianconeri a Bologna, pareggiando, a sua volta con la formazione meneghina. I Campioni d’Italia, quindi, rimangono in testa alla graduatoria e si trovano sulla buona strada per conquistare il quinto Scudetto di fila.
Per il resto, nelle prime posizioni, vincono anche Fiorentina, Roma e Inter. In coda successi per Genoa e Verona, mentre Carpi e Frosinone pareggiano, mentre Palermo, Udinese e Sampdoria sono costrette ad alzare bandiera bianca.
A ogni modo sono tanti gli ex tesserati del Lecce protagonisti nel corso della 26ma giornata, come sempre, analizziamo le loro prestazioni.
Bologna-Juventus 0-0: ai bianconeri, almeno per questa stagione, non riesce l’impresa di superare il record consecutivo di vittorie – 17 – conquistato dall’Inter qualche torneo fa. Certo le premesse erano differenti, i nerazzurri giocavano un torneo cucito su misura e senza avversari, ma si sa i record sono fatti per essere battuti e prima o poi qualcuno ci riuscirà. La striscia positiva si interrompe in Emilia Romagna, grazie soprattutto a un capolavoro di tattica dell’allenatore della squadra felsinea che è riuscito a imbrigliare la manovra bianconera, tra i Campioni d’Italia l’esterno Cuadrado ha giocato tutta la ripresa.
Hellas Verona-Chievo Verona 3-1: nel derby veneto ad avere la meglio è la compagine scaligera che si impone senza troppe sofferenze. Forse la rimonta in campionato per ambire alla salvezza arriva un po’ tardi, ma di miracoli nel corso degli anni nel calcio se ne sono visti e non bisogna dare nulla per scontato. Tra i clivensi il centrale Dainelli ha assistito dalla gara seduto in panchina.
Inter-Sampdoria 3-1: la sfida tra due squadre alla frutta è stata vinta dai meneghini che si sono imposti con un punteggio abbastanza largo davanti all’allenatore del triplete in tribuna (ormai ai tifosi nerazzurri non resta che vivere di ricordi…). Certo sulla partita pesa l’errore dell’arbitro che ha negato un sacrosanto rigore ai blucerchiati e la fortuna del solito sopravvalutato tecnico interista che ha impedito di un nonnulla ai genovesi di segnare, ma a questo, ormai, siamo costretti a fare l’abitudine. Tra i liguri Muriel è entrato al 23mo della ripresa. L’esterno Mesbah, invece, non era presente neanche tra le riserve.
Atalanta-Fiorentina 2-3: bellissima partita quella andata in scena allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” tra gli orobici allenati dal duo Edy Reja-Alberto Bollini e la formazione toscana. Ad avere la meglio la squadra viola che ha imposto la sua superiorità. Nelle file nerazzurre solo panchina per Stendardo e Brivio. Nella formazione di Firenze Tomovic ha giocato solo gli ultimi cinque minuti della partita.
Sassuolo-Empoli 3-2: la compagine neroverde allenata da Eusebio Di Francesco, dopo diverse giornate torna alla vittoria e lo fa dopo l’iniziale svantaggio subito a seguito di un’ingiusta espulsione. Tra le file emiliane il difensore Terranova e stato costretto ad accomodarsi in panchina.
Torino-Carpi 0-0: pareggio a reti bianche tra i granata allenati da Giampiero Ventura, esonerato dal proprio pubblico e la formazione modenese. I piemonetesi, tra l’altro, nei minuti finali hanno fallito il rigore del possibile vantaggio. Nel Toro Vives ha disputato tutti i 90 minuti, mentre Bovo non era presente nemmeno tra i sostituti. Negli emiliani l’estremo difensore Benussi non figurava neanche in panchina.
Frosinone-Lazio 0-0: altro pareggio senza marcature nello sfida dello stadio “Matusa”. Ciociari allenati da Romerto Stellone e capitolini si dividono la posta in palio. Nelle file biancocelesti l’esterno Basta è ancora alle prese con un infortunio che lo tiene lontano dai campi di gioco.
Roma-Palermo 5-0: l’allontanamento dello storico capitano giallorosso è stata la notizia della giornata, ma nella gara con la formazione siciliana la squadra ha dato dimostrazione di stare pienamente dalla parte dell’allenatore condividendone la decisone e la goleada ai danni dei rosanero ne è la prova concreta. Tra i palermitani Rispoli si è accomodato in panchina per tutto l’arco della sfida.
Napoli-Milan 1-1: quello visto nelle ultime giornate è un grande Milan, in forma dal punto di vista fisico e che è riuscito a trovare la quadra al suo gioco. Merito certamente del lavoro certosino del proprio tecnico che, a differenza del suo collega interista, non ha mai risposto alle critiche e ha proseguito nella sua opera senza polemiche, scarichi della colpe ai propri giocatori o autoassoluzioni. Quello visto ieri, però, è un Napoli che è apparso un po’ stanco forse perché da inizio torneo giocano sempre gli stessi 11 e non ci sono in rosa ricambi all’altezza. Tra i meneghini Bertolacci ha fatto ingresso in campo al 38mo della ripresa. Negli azzurri Luperto non era presente neanche in panchina.
