L’attesa finalmente è finita. La nuova monoposto che proverà a contrastare il dominio Mercedes nel prossimo campionato, al via il 15 marzo a Melbourne, si è presentata al pubblico di tutto il mondo, collegato alle 12.00 in punto sul sito della scuderia di Maranello. E lo ha fatto rombando, con quell’inconfondibile “suono” che solo una Ferrari è in grado di produrre. La SF15-T, un gioiello della tecnologia, che strizza l’occhio all’estetica, è la prima progettata dopo la rivoluzione che ha portato Sergio Marchionne alla guida della rossa ed è la prima che sarà guidata dal quattro volte Campione del Mondo, Sebastian Vettel.
Nel nome i riferimenti al Turbo (con la T finale) e alla scuderia (con la 'S'), sulla fiancata il logo Alfa Romeo, un omaggio alle nuove strategie del Gruppo FCA di Marchionne. Nella sostanza, 250.000 ore di lavoro, 1500 solo nella galleria del vento e 700 persone impegnate nella realizzazione del progetto e nella costruzione della vettura che tutti si aspettano essere competitiva, se non vincente. Quella della rivincita, insomma.
«Partiamo dal presupposto che, come diceva Enzo Ferrari la macchina bella è quella che vince, poi guardiamo quella dell’anno scorso, era brutta e perdeva pure, però devo dire che questa è molto molto bella. Dal mio punto di vista è una Ferrari veramente sexy». Sono le prime parole del team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene mentre toglieva i veli alla nuova nata in casa Maranello.
Ma c’è anche un'altra curiosità. Lo spot con cui la Ferrari ha svelato le caratteristiche del suo nuovo gioiellino, parla salentino.
Il video di poco meno di due minuti, realizzato da una troupe leccese guidata da Roberto Leone di Melchioni elettronica Sud è stato girato con tecnologie innovative, compreso il 3D.
Insomma, prima di ammirarla così come la vedremo sui circuiti nei vari GP, la #SF15T è stata protagonista di un esclusivo timelapse, durante la fase di stickering.
Leone non è di certo un nome sconosciuto. Nel suo curriculum può con vanto inserire anche il video realizzato per promuovere Lecce Capitale Europea della cultura nel 2019, ed una collaborazione nelle riprese dell’inno dei Mondiali, «Un amore così grande» dei Negramaro, girato da Giovanni Veronesi nello stadio di Lecce.
Sei in tutto le persone che avrebbero messo lo zampino nella presentazione della rossa più famosa al mondo: oltre a Leone, altri 5 salentini hanno collaborato al progetto: Stefano Tramacere, operatore e montatore; Marco Spedicato, assistente di produzione; Diego Silvestri, assistente operatore; Andrea Di Tondo e Andrea Carpentieri ai contenuti in 3D. Partner tecnico è stato il centro fotografico leccese di Ottorino Cappello.