Sei scudetti e un campionato del Mondo. Nessuno come Franco Causio tra i grandi leccesi del Calcio. Nel giorno del suo compleanno (75 anni e non sentirli!) Leccenews24 ripercorre i numeri di una carriera travolgente. Il Milan aveva Rivera, l’Inter aveva Mazzola, ma la Juventus aveva Causio, un centrocampista formidabile, forte fisicamente e dalla tecnica sopraffina.
Franco Causio, oggi, compie 75 anni e a lui vanno gli auguri degli sportivi leccesi, dei più anziani che lo ricordano giovanissimo nella Juventina di Attilio Adamo e dei più giovani che meritano di conoscere la storia di un gigante del calcio italiano.
Causio ha legato la sua avventura sportiva alle 13 stagioni trascorse con la maglia bianconera della Juve, la squadra della sua vita con la quale ha vinto 6 scudetti sotto la guida tecnica degli allenatori Vicpalek, Parola e Trapattoni. Passato ai colori bianconeri dell’Udinese venne chiamato dal suo amico e maestro Enzo Bearzot nella squadra nazionale che avrebbe vinto il Mondiale del 1982 in Spagna, collezionando alla fine 63 presenze e 6 gol con la maglia azzurra dell’Italia.
La stagione 83-84 è entrata nei libri di storia perché l’Udinese acquistò il super campione brasiliano Zico, in quegli anni considerato il giocatore più forte al mondo, che al fianco di Causio diede spettacolo per tutto l’arco della stagione.
Dopo un’annata poco brillante all’Inter, all’età di quasi 37 anni decise di accettare l’offerta del Lecce di Franco Jurlano che nel 1985 aveva ottenuto la sua prima storica promozione in serie A. Nonostante la mesta retrocessione Causio seppe regalare ai tifosi giallorossi momenti di bel gioco uniti a classe ed eleganza di ben altri livelli.
Quella però fu l’ultima stagione di Franco Causio in serie A, prima di approdare in serie B alla Triestina dove chiuse una memorabile carriera nel 1988, all’età di 39 anni.
Con 460 presenze in serie A in ben 19 stagioni, e con 66 reti segnate Franco Causio è iscritto di diritto nell’elenco dei più grandi interpreti della storia del calcio italiano.