Il sangue di Conte e la sciabolata di Pellè, il Salento ‘Azzurro’ piega il favorito Belgio

L’Italia, all’esordio, batte soffrendo una delle squadre favorite per la vittoria finale di Euro 2016. Di Giaccherini, pupillo del tecnico leccese, e dell’attaccante di Monteroni i gol vittoria. Andato in scena un capolavoro tattico.

Meno di un minuto alla fine, l’Italia è in vantaggio per 1 a 0 sul Belgio ma i fiamminghi non hanno alcuna intenzione di cedere e, da oltre mezz’ora, continuano a pressare gli azzurri che, a fatica, riescono tutte le volte a contrastare le loro incursioni.

Milioni di italiani sono incollati davanti allo schermo a soffrire quanto, e forse più, di Antonio Conte, il ct leccese che, nell’esultanza per il gol del vantaggio nel primo tempo, ad opera di Giaccherini, continua a sanguinare dal volto dopo un incontro/scontro con Simone Zaza.

Il fiato è ormai quasi finito e il ritmo dei nostri giocatori è visibilmente calato; restano giusto le energie per provare a tenere le posizioni ed evitare un pareggio che sarebbe più amaro di una sconfitta.

L’Italia se la merita tutta: nonostante la fatica riesce, ogni tanto, a riprendere palla e portarsi pericolosamente sotto la porta degli avversari.. ma niente! La sfera non vuol proprio saperne di entrare in rete, complici anche l’imprecisione dovuta alla stanchezza  e una serie di parate a dir poco strepitose del portiere belga.

C’è da dire, poi, che l’arbitraggio ci è tutto fuorché favorevole: tre gli ammoniti (Chiellini, Bonucci ed Èder) per la nostra nazionale che, sul finale, sembra non poter più neppure sfiorare i belgi che subito parte il fischio del direttore di gara, tanto che è lo stesso Buffon a farlo presente all’inglese Clattenburg gridandogli a ripetizione “ONE FOR US!” (per la serie “ma quando ce lo fischi uno a favore?!?”).

Ma gli azzurri non si lasciano scoraggiare e a pochi secondi dalla fine, sullo scadere dei tre minuti di recupero, non perdonano: è un attimo, un contropiede fulmineo, Thiago Motta lancia Immobile che vede l’inserimento a destra di Candreva. Il giocatore della Lazio aspetta che Courtois lasci scoperta la sua porta per servire Pellè, l’attaccante monteronese del Southampton che, con una freddezza robotica, intuisce e con una mezza girata volante spara una cannonata imprendibile.. GOAL! “Favoriti di cosa?!? – esulta Alberto Rimedio nel chiudere la telecronaca – l’Italia ha vinto!”
 

Luca Nigro



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