Il Lecce sfida la Fiorentina, le parole di Ramadani e Gotti alla vigilia

Dopo la sosta torna il Campionato con i giallorossi che affronteranno la compagine viola. Parlano il centrocampista albanese e l’allenatore.

Dopo la sosta per le nazionali, riprende il Campionato, con i giallorossi impegnati contro la Fiorentina.

I salentini sono reduci da quattro prestazioni da dimenticare, ultima delle quali la sconfitta senza gioco a opera dell’Udinese, mentre, la compagine viola, viene dalla vittoria interna con il Milan.

“Sono rientrato tre giorni fa e ho visto un’atmosfera positiva, siamo tutti uniti e questo è importante per fare risultato domani”, ha affermato Ylber Ramadani

Gudmunson è un calciatore forte, ma non è il solo nella Fiorentina. Domani sappiamo che non sarà facile e vedremo come fare.

Con il Parma è stata la prima volta che ho reagito male a una sostituzione, è un gesto bruttissimo e davanti a tutti voglio chiedere scusa al mister, per me è come un padre, mi ha aiutato tanto e questo è un episodio chiuso.

Dove mi mette l’allenatore va bene, voglio sempre dare il massimo, posso fare qualsiasi cosa in mezzo al campo e aiutare i miei compagni.

Noi calciatori più anziani carichiamo i giovani, i nostri tifosi quando vedono che siamo tutto ci sostengono e domani vogliamo fare bene”.

Ha poi parlato mister Luca Gotti.

Far tesoro dei propri errori è un elemento di crescita, in questa conferenza congiunta viene fuori il vero Ramadani. In questi giorni molte persone mi hanno chiesto cose su di lui che dipendono da un solo episodio. Ciò che è accaduto è stato un episodio sbagliato che lui avrebbe voluto chiarire immediatamente in sala stampa. Il giorno dopo abbiamo chiarito e risolto tutto”, ha affermato.

Kaba in queste due settimane si è allenato con continuità, ovviamente dovrà acquisire la dinamicità e vedremo quando potrà essere impiegato a pieno, gioca molto in verticale ed è una componente che ci può regalare qualche soluzione in più.

Banda dopo la gara di Milano si è dovuto fermare e ha fatto solo riabilitazione per due settimane, ieri ha svolto il primo allenamento intero e ho visto il calciatore che avevo studiato prima di diventare allenatore del Lecce, sono contento. Anche lui sarà convocato con l’idea di poterlo utilizzare.

La Fiorentina ha fatto una campagna acquisti straordinaria, un mix di esperienza e gioventù, ma con esperienza in A e ha grandissima qualità, in tutte le zone, forse devono mettere ancora mano a qualcosa, ma domani incontreremo un’ottima squadra.

Sansone si è aggregato dopo Udine, sta cercando di aumentare ritmo e intensità e la sua esperienza di calcio gli consente di giocare in diverse posizioni.

Non c’è Dorgu e basta, devo cercare di far quadrare la squadra, la sua scelta a destra è finalizzata a dare una migliore posizione di campo a Rebic.

Palladino l’ho allenato quattro anni e da viceallenatore si è anche più vicini, con lui abbiamo condiviso tante cose, alcuni suoi compagni forse sono stupiti della sua carriera da tecnico, ma non io, ha avuto grandi allenatori e una sensibilità calcistica sua ed è quello che lo sta agevolando.

Siamo rimasti molto male per la sconfitta con l’Udinese, i primi 75 minuti c’è stato equilibrio, poi, abbiamo preso gol su punizione e lì non si è avuta la sensazione di andare a riprendere la situazione, nella mia idea ho provato a essere più offensivo, poi non siamo riusciti a cambiare la direzione del match.

Devo pensare al nostro aspetto mentale e fare in modo di affrontare al massimo la gara, è ovvio che studio gli avversari e vedo dove possono essere più pericolosi, ma anche dove possiamo esserlo noi.

È il Lecce che deve fare gol, non solo Krstovic. A parte la gara di Udine, abbiamo prodotto occasioni e bisogna lavorare per fare sì di concretizzarle”.



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