Il Lecce annulla l’amichevole con il Nardò: la delusione dei tifosi, la replica della società

Tanta la delusione dei tifosi neretini dopo l’annullamento dell’amichevole prevista ieri sul campo neretino. Inevitabili le polemiche.

A Nardò ci sono rimasti male in tanti e, a oltre 24 ore di distanza, ancora non si placa l’eco per l’annullamento dell’amichevole con il Lecce.

Quella che doveva essere una bella serata di sport si è presto trasformata in un’amara delusione per tanti tifosi giallorossi e granata. L’incontro di prestigio in programma sabato sera al “Giovanni Paolo II” di Nardò tra la locale squadra militante nel campionato di Serie D e il Lecce è stato annullato un’ora prima del fischio d’inizio.

La società di via Colonnello Costadura ha spiegato che la causa era da trovarsi per intero nelle precarie condizioni del terreno di gioco dell’impianto neretino.

Sembra però che le parole chiare e puntuali presenti nel comunicato sulla pagina Facebook della società giallorossa non abbiano soddisfatto il sodalizio granata. La società neretina si aspettava qualcosa di più avendo sostenuto costi organizzativi non indifferenti e perso un incasso consistente. Magari delle scuse sarebbero state accettate e anche gradite.

Dalla ricostruzione ufficiale dei fatti sembra chiaro che mister Liverani, dopo aver effettuato il consueto sopralluogo prepartita, abbia deciso di non far giocare i suoi uomini in quanto il terreno avrebbe potuto compromettere le condizioni fisiche della squadra a una settimana dall’inizio del torneo cadetto.

Com’era prevedibile, all’esterno dello stadio si sono subito scatenate le polemiche soprattutto da parte dei tifosi che avevano già acquistato il biglietto in prevendita (oltre mille tagliandi venduti).

Pur rispettando le ragioni e le motivazioni di Liverani e del suo staff tecnico, ciò che non ha soddisfatto i granata sono state le modalità, i tempi e la considerazione dimostrata non solo per gli sportivi neretini, ma anche per i tifosi giallorosi.

Le condizioni del campo (ph. M.Alligri)

Disponendo di una nutrita schiera di collaboratori tecnici, forse sarebbe stato sufficiente verificare lo stato del terreno prima di richiedere alla società granata la disponibilità a disputare un’amichevole ufficiale, poi declassata dalla stessa società giallorossa a semplice test di allenamento.

In molti hanno voluto però non fermarsi alle sole condizioni del terreno di gioco per giustificare il forfait. Al punto che c’è anche chi non ha esitato nelle ore successive a far serpeggiare un retroscena.

I rumor raccolti al di fuori dello stadio parlano di una possibile contestazione della tifoseria giallorossa nei confronti del ds Meluso e del calciatore Chiricò e, di conseguenza, pare che Liverani abbia deciso di non disputare la partita per non destabilizzare la squadra. Che sia vero o meno, di sicuro ci ha rimesso lo sport e ci hanno rimesso entrambe le tifoserie giunte a Nardò dal capoluogo e dalle marine per riassaporare il fascino di un derby d’altri tempi.

L’unica nota positiva della serata ha riguardato i tifosi granata che, nonostante la delusione, sono rimasti sugli spalti ad applaudire e incitare la propria squadra intenta poi a disputare un allenamento a ranghi misti agli ordini di mister Taurino. I fari del Lecce si sono accesi sul posticipo di lunedì con la corazzata del Benevento.

A spiegare i motivi dell’annullamento, nelle ultime ore, è stata direttamente la società giallorossa, con una nota che riportiamo integralmente:

In merito alla gara amichevole tra U.S. Lecce e ACD Nardò Calcio, che si sarebbe dovuta svolgere sabato scorso presso lo stadio comunale di Nardò, l’U.S. Lecce precisa che l’annullamento si è reso necessario a causa delle precarie condizioni del manto erboso.

Tali condizioni rappresentavano un serio rischio per l’incolumità dei calciatori di entrambe le squadre poiché in numerose zone il prato risultava privo di erba e scosceso.

In ordine all’accertamento preventivo dello stato del manto erboso, nei giorni precedenti la gara, ampie rassicurazioni sulle buone condizioni dello stesso erano state date all’U.S. Lecce dalla dirigenza dell’ACD Nardò Calcio.

Tali rassicurazioni erano inoltre corredate da alcune foto dalle quali appariva un prato idoneo allo svolgimento dell’incontro.

Alla luce di tali garanzie e confidando nella correttezza delle stesse l’U.S. Lecce si è astenuta da ogni ulteriore controllo, evidentemente inopportuno e poco elegante.

Purtroppo alla verifica puntuale del terreno si è accertata l’assoluta inadeguatezza del manto erboso e, con rammarico e per i motivi suindicati, si è deciso di non disputare la gara.

In ordine poi alle valutazioni dei fatti esposte da un dirigente dell’ASD Nardò Calcio circa il comportamento tenuto nella circostanza dall’U.S. Lecce riteniamo che le stesse siano fuorvianti, inopportune, prive di fondamento e incompatibili con le rituali condotte del Club giallorosso improntate a lealtà e correttezza.

L’U.S. Lecce ringrazia l’ACD Nardò Calcio per l’invito e auspica di potere disputare al più presto un incontro amichevole presso l’impianto neretino.