Lecce, Klose che capitano

Breking dawn Lecce! Come nell”™ultimo capitolo della saga letteraria di Meyer, con l”™arrivo di Cosmi sulla panchina dei giallorossi un nuovo risveglio per capitan Giacomazzi e compagni

Al tramonto di un’ennesima giornata di Serie A, in attesa del Monday night di un pericoloso (per Luis Enrique) Roma-Juve, su tutte emerge il ritorno di Serse, condottiero da sicure doti caratteriali che, ci si augura, facciano il paio con quelle tecnico-tattiche.

Di recente al botteghino dei cinema di tutto il Mondo si è conclusa la fortunata serie di film tratti dai romanzi di S. Meyer, il quarto ed ultimo capitolo battezzato “breaking dawn” (letteralmente l’alba che irrompe ovvero nuovo risveglio). Esso richiama proprio il senso di una rinascita, di una nuova alba e proprio in tal senso che con rinnovato criticismo britannico (entusiasti anche dopo una sudata ed immeritata sconfitta della propria squadra di club) i tifosi e gli addetti ai lavori del Lecce nostrano devono guardare.

Infatti la colorata truppa giallorossa nell’anticipo del sabato contro la ben quotata Lazio è riuscita ad esprimere un bel gioco, a far risorgere un tiepido sole di speranza che non tutto è perduto, ma che anzi senza paura e con pochi fronzoli si può e si deve Giocare, con la G maiuscola, palla su palla, perché i mezzi non mancano, manca però ancora identità di squadra e compattezza fra i reparti. Amalgama necessario per rinfoderare le armi.

Contro le aquile di Montemario i pro sono stati l’intensità e la grinta, i contro Klose e una scarsa organizzazione difensiva. Non bisogna piangere sul tempo “difrancescano” perso, anche se è stato troppo, ma pensare che come il sole sorge ogni giorno e spesso illumina il mattino, così il Lecce deve rialzarsi, risorgere e credere che non tutte le giornate son grigie…

La giornata calcistica ha visto un’altra rinascita, quella nerazzurra, l’ennesima di questa stagione, che ha confermato il grigiore dei viola di Firenze ed evidenziato una nevicata bianco-nera cesenate in quel di Palermo. Per una volta il suo allenatore, Mangia, farà al risveglio domenicale una colazione amara, riflettendo sui limiti di una squadra che comunque respira aria di alta quota in classifica.

In questo fine settimana all’insegna dei risvegli, un altro squillo di tromba è stato lanciato dal Genoa di Don Malesani, che sempre parco e di poche parole, stende un indecifrabile sanninico Siena… Rodrigo Palacio è tornato ed il grifone si è rialzato.

Passando al soporifero pomeriggio domenicale, conferme e mai smentite da Udine e dal Suo “Babbo” Di Natale che regala ai friulani il primato. Unico squillo di calcio da Bologna dove casalinghi e Milan danno vita ad un tramonto di fuoco, ricco di brio e colpi di scena…non di tacco. A quelli di testa ci pensa l’arbitro Rocchi.

Infine c’è da considerare amaramente che le rivali dei salentini corrono, lottano e fanno punti ed allora non c’è che da augurarsi: ri-sveglia Lecce e non addormentarti più, hai riposato abbastanza