Lecce ko, chi ben comincia è¨ a metà dell’opera…

Sconfitta inattesa per il Lecce che per tutta l’estate ha propagandato la corsa alla serie B. Per ora una brutta partenza che lascia immaginare un campionato di grande sofferenza. Speriamo che non sarà cosè¬.

La Lupa Roma sembra il nome di un giocattolo per bambini, eppure il Lecce ha avuto l’ardire di perdere anche con questa squadra sconosciuta ai più. Meno male che abbiamo evitato il ripescaggio, vi immaginate che “miracoli” contro l’Avellino, il Catania o il Bari, meglio non pensarci.

Anche per i tifosi accaniti e per gli ottimisti incalliti quella di oggi è una giornata di forte delusione, dopo un’estate trionfalistica negli annunci e nelle speranze, ecco che arriva subito la prima doccia ghiacciata a raffreddare un clima un po’ troppo esagitato dopo le presentazioni in pompa magna della festa di Sant’Oronzo.

Di quegli applausi, di quei cori, di quelle urla gioiose resta poco o nulla, anzi, dinanzi alla prestazione mediocre dei giallorossi e alla prima inattesa sconfitta di campionato, di tutto quell’entusiasmo dovrebbe davvero rimanere il ricordo mentre sarebbe più opportuno rendersi conto che tutto il valore sbandierato è ben lontano da qui.

Non vorremmo che avesse ragione il sindaco di Lecce Paolo Perrone allorquando, con tono dichiaratamente polemico, richiamava la dirigenza dell’Unione Sportiva Lecce ai suoi doveri manageriali e sportivi. Secondo noi non è un diritto di nascita quello di dover tornare in serie B. Non è un dovere né civico, né morale, ma almeno si smetta con quest’aria da after hours. Non c’è proprio alcun motivo di stare allegri.

La prossima partita certamente non potrà che andare meglio e allora quello che abbiamo scritto sarà servito alla causa.