Lecce, La partita perfetta

Contro l’Aversa Normanna è decisamente un Lecce diverso. I giallorossi di Mister Alberto Bollini sono scesi nel rettangolo di gioco con un piglio e una grinta ben diversi rispetto alle partite precedenti. E ora la zona play-off è più vicina.

Il Lecce nella sfida contro l'Aversa Normanna non ha più alibi da esibire, l'unico risultato utile è quello di vincere e soprattutto convincere per il futuro se si vuol sperare di raggiungere la zona dei play-off che si prospetta sempre più intrigante anche in seguito  alla vittoria del Matera sulla salernitana ottenuta nel posticipo di lunedì sera che ha fatto scivolare il Lecce in quinta posizione.

Sulla carta la squadra campana è alla portata dei giallorossi, ma il posto che occupa in classifica è bugiardo ne è stata la prova il derby di sette giorni fa  in casa del Benevento dove mise alle corde i sanniti, sfiorando più volte il vantaggio per poi conquistare un più che mai meritato pareggio. Quindi, il Lecce deve stare attento a non sottovalutare l'avversario, che seppur tecnicamente inferiore, merita il massimo rispetto. Quindi missione, quella da compiere, senz'altro difficile sperando che non diventi impossibile.  

Il tecnico di Poggio Rusco  schiera in campo la meglio gioventù con Herrera e Gustavo sulle fasce a dare sostegno al bomber  Moscardelli mentre a centrocampo si rivede il trio composto da Salvi, Papini e Lepore, invece nel reparto arretrato un'inedita coppia composta da Beduschi e Di Chiara, quest'ultimo preferito a Lopez.

Il Lecce parte col piglio giusto e già al 3° ci prova Herrera dalla distanza col pallone che esce di poco fuori alla destra dell'estremo difensore ospite. Al 6°, sempre dalla distanza, è Lepore a far partire un bolide che Lagomarsini respinge a pugni chiusi. Al 9° Mosciaro prova da fuori area con un tiro velenoso che sfiora di poco il palo. Il gol è nell'aria e al 12° Moscardelli dopo essersi liberato da due avversari fa partire dal limite un tiro a mezz'aria e che nulla può l'estremo difensore ospite portando i salentini sul 1 a 0 e il suo palmares a tredici reti.

Al 16° Di Chiara viene ammonito per fallo pericoloso su Mangiacasale. Al 19° l'inesauribile Herrera poteva già chiudere il match se solo fosse stato più preciso in area di rigore. Al 27° è ancora il bomber italo-belga ad essere costantemente pericoloso in area avversaria peccato, però, che il suo tiro viene respinto a pugni chiusi da un ottimo Lagomarsino. Al 37° è cardinali, invece a finire sul taccuino del Sig. Mainardi per fallo su Herrera. Al 40° Salvi sempre dalla distanza impensierisce non poco il portiere ospite e subito dopo, sempre lui, fa partire un potente tiro da fuori area che sulla respinta del portiere Moscardelli come un falco si avventa sul pallone depositandolo in rete per il 2 a 0.

Allo scadere del primo tempo Papini allunga la lista degli ammoniti. La prima frazione di gioco ha evidenziato la netta supremazia dei giallorossi che son partiti aggressivi, grintosi a mai domi avendo ragione di un Aversa che nulla ha potuto fare di fronte ad un Lecce che è apparso, sin da subito, una squadra votata alla vittoria sfoderando, per una volta tanto, l'agognato cinismo specie in fase offensiva.

Il Secondo tempo si apre con una doppia sostituzione per gli ospiti Sassano per Mosciaro e De Luca per Capua ma è sempre il Lecce ad avere un'altra ghiotta occasione con Di Chiara che al 51° fa partire un tiro dal limite, ma sulla traiettoria del pallone c'è un ottimo Lagomarsino.  Il Lecce non rischia quasi mai di subire la marcatura solo al 54° in area giallorossa si sviluppa una mischia furibonda con il pallone che dopo un batti e ribatti termina sul fondo senza impensierire l'inoperoso Caglioni. Al 57° arriva la terza marcatura per I salentini con Gustavo che servito in area Papini trafigge in uscita il portiere ospite.

Al 57° è sempre Moscardelli ad impensierire la retroguardia aversana con un colpo di testa che si perde di poco alto. Dal 68° al 73° girandola di sostituzioni per entrambe le squadre Doumbia e Mannini rispettivamente per Gustavo e Herrera che esce tra gli applausi del "via del mare" per il Lecce e Catinali per Giannusa per l'Aversa Normanna.

Al 79° il palo nega a Moscardelli la gioia della prima tripletta in maglia giallorossa. C'è qualche scampolo di partita anche per Fabrizio Miccoli che al 85° rileva proprio l'inesauribile bomber giallorosso che esce dal terreno di gioco tra gli apprezzamenti dei tifosi salentini. Il 3 a 0 finale è il risultato  di una partita giocata da una squadra, e cioè quella del Lecce, che ha saputo adeguatamente sfruttare al meglio le numerose palle gol propiziate nell'arco dei 90 minuti profondendo in ogni reparto il giusto cinismo dei suoi calciatori facendo così dimenticare, almeno per questa volta, le precedenti opache prestazioni.

di Ivan Vedruccio



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