Lecce, presentati i quattro nuovi acquisti. Un coro unanime, ‘Grande Piazza. Felici di essere qui’

Nel pomeriggio di oggi l’incontro di presentazione con i giornalisti di Gustavo, Embalo, Pino e Manconi. Tre attaccanti e un difensore. Intanto prosegue la preparazione in vista della sfida di domenica contro il Savoia.

La pioggia battente che e è scesa copiosa nella nottata appena trascorsa, ha fatto sì che l’allenamento dei giallorossi di questa mattina per preparare la gara di domenica pomeriggio contro il Savoia, fosse trasferito dallo stadio “Comunale” di Squinzano all’impianto “Colaci” di Calimera.
 
Nel corso della seduta il neo allenatore dei salentini, Alberto Bollini, ha fatto esercitare i calciatori sull’aspetto tattico.
 
Hanno svolto allenamento differenziato Doumbia, Vinetot e il nuovo arrivato Manconi e proprio l’attaccante proveniente dal Novara, questo pomeriggio, presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato” del “Via del Mare” è stato, insieme agli altri neo acquisti Gustavo, Embalo e Pino, protagonista della presentazione agli organi di informazione.  
 
“L’arrivo qui a Lecce significa molto per me. Questa è una piazza importante di cui sentivo parlare sin dai tempi in cui giocavo in Brasile. In Salento c'è tradizione e storia calcistica e sono contento dell'opportunità. Cerco sempre di dare il massimo. Sono un esterno destro e mi piace segnare, andare in porta e fare il dribbling. In Brasile ho giocato con il Corintias e il San Paolo e qui in Italia sono stato tre anni a Salerno, dove mi sono trovato molto bene e ho attenuto diverse promozioni, poi sono passato al Novara. Dopo, ho avuto l'opportunità di venire qui. Il direttore Tesoro mi seguiva da tempo, ma non siamo riusciti concretizzare prima. Conosco Miccoli e Moscardelli, da loro si può solo imparare. A chi mi ispiro? Messi e Ronaldo sono i giocatori più forti al mondo, in Italia, invece, mi piace molto Sansone del Sassuolo, è un esterno come me e lotta sempre come un guerriero”, ha affermato l’esterno brasiliano Gustavo.
 
È stata, poi, la volta di un'altra ala, il calciatore della Guinea, proveniente dal Carpi, ma di proprietà del Palermo, Embalo:  “Ho scelto questa squadra perché qui c’è un grande team, con tanti giocatori importanti e un grande gruppo. Mi piace vincere, mi piace dare tutto in campo e sudare la maglia. Il mio ruolo è quello di esterno destro. Questa che mi appresto a vivere sarà una nuova esperienza, con un nuovo mister e una nuova squadra; sto iniziando ad adattarmi, mi piace molto il modulo e sono contento”.
 
Il terzo calciatore a parlare è stato il difensore Pino; un ritorno il suo visto che è cresciuto nel Settore Giovanile giallorosso: “Sono davvero felice di stare qui; prima di essere giocatore sono un tifoso del Lecce ed è un sogno militare in questa squadra. Penso che il periodo appena trascorso sia stato un momento in cui è andata male, ma sono certo che con questa formazione riusciremo ad uscirne fuori. Ritengo che  i giocatori delle altre compagini la pensino come me: parlandone con i colleghi tutti sono certi che alla lunga uscirà il valore del team. Tutti sono a conoscenza della forza dei giocatori presenti, è solo stato un momento negativo. Non mi spaventa la competizione se non c'è termina l’essenza del calcio. So che davanti a me ci sono campioni e quello che posso fare è impegnarmi e onorare la maglia. Per quel che riguarda l’avversario che considero più forte nel girone, ritengo che il Benevento sia un'ottima squadra. A Matera il modulo era il 3-4-3 e non esisteva il mio ruolo, poi il mister mi ha adattato centrale ma non è andata bene. Auteri è un grande allenatore, ma non crede molto nei giovani, poi in Basilicata ero chiuso da difensori veramente forti. È importantissimo per me  essere tornato da giocatore dopo il Settore Giovanile. Quando mi hanno chiesto di rientrare ho accettato subito e ho accettato subito, non  appena mi hanno richiesto. Mi sono sentito con mister Diamante che mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che devo giocare nel migliore dei modi questa chance”.
 
In ultimo a parlare è stato un altro esterno, Jacopo Manconi acquistato dal Novara: “La caviglia va già meglio, la stiamo curando e spero che si sistemi il prima possibile. 48 ore potrebbero bastare per stare bene. C’è un po' di arrabbiature per questo infortunio, perché ho tanta voglia di andare in campo e giocare. Non saprei dire perché a Novara non ci fosse spazio per me. Il mister sceglieva e io ho accettato, ma ho sempre continuato a dare sempre il massimo. Posso giocare punta centrale ed esterno, ma il secondo ruolo mi piace di più perchè così posso fare gli assist, puntare l’uomo e cercare la profondità. Mi piace molto per come gioca Candreva, corre,  punta e salta l'uomo, va spesso al tiro e segna tanto. Mi sono subito trovato bene con la squadra, i calciatori hanno la chiara idea di voler risalire la china ed è quello che voglio anche io. Con Moscardelli e Miccoli, che hanno fatto tanta Serie A, c'è solo da imparare. Il Lecce era un po' che mi seguiva e l'ingaggio è arrivato negli ultimi minuti e quando il mio procuratore mi ha chiesto se poteva firmare ho subito detto si”.



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