Operato ad un tumore benigno, tornerà in campo. Carlo vede la luce

Il leccese Carlo Vicedomini, operato nel capoluogo umbro per un tumore benigno, ha vinto la sua sfida e tornerà presto in campo. Il lieto fine in fondo al tunnel

 Carlo Vicedomini, 28enne calciatore leccese operato nel capoluogo salentino a causa di un tumore benigno, ha vinto la sua sfida e presto tornerà in campo con la sua squadra, il Castel Rigone

Il calcio, si sa, soprattutto nell’ultimo periodo, è diventato business senza continuità di sosta, un giro d’affari che porta polemiche incentrate su stadi sempre più vuoti e tv a pagamento che si accaparrano i diritti della trasmissione delle partite a suon di decine di milioni di euro. Ci sono, però, ancora delle storie che sanno regalare emozioni e sentimenti genuini, che riescono a resuscitare antichi valori che sembrano sempre meno presenti in questo mondo nell’attuale contesto storico.

Una di queste riguarda un calciatore leccese che, nelle ultime settimane, ha vissuto ore complicate, momenti drammatici ed era entrato in un tunnel buio, in fondo al quale si poteva anche non vedere alcun fascio di luce.

Operato all'ospedale di Perugia per un meningioma, un tumore benigno, all'encefalo, Carlo Vicedomini, 28 anni, calciatore del Castel Rigone tornerà a giocare. Il via libera è arrivato dai medici della struttura complessa di neurochirurgia. "Grazie a loro tonerò a giocare" ha sottolineato Vicedomini, originario di Lecce. "Vorrei che la mia storia – aggiunge – servisse a dire a chiunque deve affrontare un problema di salute, di non lasciarsi travolgere dalla paura".  

Carlo può infatti essere d’esempio per tutti, sportivi e non. Lui ce l’ha fatta, molti altri no, altri ancora si accontentano di poter continuare a vivere, ma rinunciano per sempre a poter inseguire un sogno. L’ex calciatore della Primavera del Lecce, con la quale si è tolto mille soddisfazione, ad un’età vicina ai trenta e una militanza in una squadra che non figura tra quelle che frequentano i palcoscenici nobili di questo sport, poteva anche scegliere di lasciar perdere ed invece ha preferito lottare e continuare a stare dietro ad un pallone. Magari non arriverà mai in Serie A, ma Carlo oggi la sua partita l’ha vinta, e di certo questa vale molto di più di tre punti.