Pettinari-Maggio, i giallorossi volano. Le pagelle di Lecce – Salernitana

Con una prodezza di Pettinari e con un gol di Maggio, il Lecce batte 2-0 la Salernitana di Castori

Lecce da sballo: fa suo anche lo scontro diretto battendo per 2-0 la Salernitana di Castori e inanella la quinta vittoria consecutiva confermando il secondo posto in solitaria (leggi la cronaca del match).

Dopo 681 minuti crolla il muro della Salernitana contro un Lecce che, sin dal primo tempo, ha fatto la partita, nonostante l’atteggiamento estremamente difensivo dei granata, ed ha meritatamente trovato il gol del vantaggio con un guizzo di Pettinari.

Nella ripresa i campani provano ad infastidire Gabriel e compagni ma senza grandi risultati. A chiudere la partita due episodi: l’espulsione di Bogdan al 64′, che mette in discesa la partita oer i salentini, e poi il gol di Maggio dopo un’azione corale che mette definitivamente la parola fine al match.

Di seguito le pagelle della gara:

Gabriel 6:  ancora una gara dove non subisce reti, merito suo come di tutto il reparto difensivo che lo protegge. Rischia davvero poco, ma si fa trovare pronto.

Maggio 7,5: vecchietto a chi? Il 39enne veneto va ancora in gol (il terzo in 11 partite) grazie ad un suo inserimento di testa che chiude la partita. Gara come al solito precisa e attenta per il terzino ex Napoli che ha ancora voglia di stupire e migliorare alla sua età.

Chiffi mette ordine in area

Lucioni 7: qualche sbavatura in fase d’impostazione ma, per il resto, non fa passare nessuno dalle sue parti e si rende anche pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo nel primo tempo.

Meccariello 7: la coppia con Lucioni è ormai consolidata come anche la sicurezza che infondono alla squadra. Altra gara di altissimo livello di BigMec che tiene a bada la coppia d’attacco avversarie e salva il risultato sulla linea di porta nella seconda frazione di gioco.

Gallo 6,5: arriva spesso fino a fondo campo per crossare ma spesso lo fa in modo impreciso. Tuttavia non rischia nulla sulla sua fascia e gestisce Casasola e compagni.

Majer 6,5: lo sloveno dà equilibrio in mezzo al campo e garantisce solidità a tutta la squadra. Da quando è rientrato tra i titolari è inamovibile per Corini.

Tachtsidis 7,5: il greco si riprende la scena, suo l’assist illuminante che fa sbloccare il risultato a Pettinari. Prezioso anche in fase di copertura e nello sporcare i tanti palloni diretti a Djuric. Esce scontento nel secondo tempo

Tachtsidis imposta

Bjorkengren 6,5: lo svedese fa ancora bene, duella e vince spesso i contrasti con i centrocampisti avversari. Si conferma un elemento imprescindibile anche lui per Corini.

Henderson 7: lo scozzese da trequartista si trova sempre meglio, dialoga alla grande con gli attaccanti giallorossi che sfruttano anche i suoi costanti inserimenti.

Henderson

Pettinari 8: prestazione superba dell’attaccante romano che, oltre a far salire la squadra grazie alle sue sponde, realizza un gol di pregevole fattura con il quale fa cadere il muro della squadra di Castori che durava da 7 turni.

Coda 7: il bomber campano rimane a secco stavolta ma garantisce ancora un’ottima prestazione. Sempre pericoloso in area di rigore avversaria poi nel secondo tempo causa anche l’espulsione di Bogdan.

Hjulmand 6,5 (dal 58′) entra con grinta e si riprende subito la cabina di regia dell squadra, smistando palloni deliziosi ai compagni.

Rodriguez 7 (dal 72′) lo spagnolo dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo partecipa all’azione del 2-0 servendo un grande assist per l’inserimento di Maggio. Ancora una volta dimostra la sua mentalità vincente mettendo il suo zampino anche a partita in corsa.

Paganini (dall’83’) s.v.
Yalcin (dall’83’) s.v.
Dermaku (dall’83’) s.v.

Corini 8,5: lezione di calcio del tecnico giallorosso, che mette in difficoltà l’undici di Castori sin dal primo minuto. Nel primo tempo nonostante il muro difensivo della squadra di Castori non perde la pazienza come i suoi ragazzi che vengono premiati dopo tante occasioni con l’imbucata centrale di Tachtsidis per Pettinari. Nella ripresa la sua squadra amministra il vantaggio maturato nel finale di primo tempo e, sfruttando la superiorità numerica, gestisce la gara trovando anche il secondo gol che mette fine ad una partita dominata in lungo e largo. Il mister può sorridere perché inizia a raccogliere i frutti di un lavoro maniacale che c’è sempre stato. Manita di vittorie consecutive e ora la serie A non è più un sogno. Chapeau.



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