Il Giudice Sportivo vede ‘una testata’ di Lapadula a Olsen e ci va pesante. Due giornate al centravanti, 4 al portiere

La rissa che ha rovinato il clima di fair play in campo e soprattutto fuori, lascia pesanti strascichi. Lapadula becca 2 giornate di squalifica nel suo momento magico: 4 gol in 4 match.

Due giornate di squalifica! È costata cara al centravanti del Lecce Gianluca Lapadula la rissa con il portiere del Cagliari Robin Olsen sul finire di una partita entusiasmante che ha visto i giallorossi rimontare due gol agli isolani e per poco, pochissimo, sfiorare la clamorosa e meritata rimonta.

Per il giudice sportivo il numero 9 del Lecce ha reagito alla spinta e alla spallata del portiere danese ricambiando il gesto con una testata all’altezza della bocca.

Eppure ieri a tanti tifosi e commentatori la decisione dell’arbitro Mariani era sembrata iniqua. Liverani nel post partita aveva parlato di ‘invenzione‘ arbitrale. Il faccia a faccia tra due calciatori di diversa stazza fisica era apparso di diverso peso specifico, con Lapadula che al massimo avrebbe meritato un giallo per l’irruenza nell’alterco. Ma un conto è la foga, anche se immotivata, ben altro la violenza.

Fatto sta che il Giudice Sportivo ha dato ragione al fischietto di Aprilia, comminando ben quattro giornate di squalifica a Robin Olsen (reo anche di veementi proteste nei confronti del 4° uomo) e due a Lapadula.

Davvero strano il finale di una partita che sembrava incanalata sui binari della netta sconfitta dei giallorossi e che era stata riaccesa dalla verve di Farias – un ex con il dente davvero avvelenato – che aveva illuminato la squadra di Fabio Liverani prendendola per mano e portandola al pari.

Era stato proprio in occasione del calcio di rigore con il quale il Lecce aveva accorciato le distanze (nell’occasione il Cagliari era rimasto in dieci) che era scaturito un parapiglia tra l’attaccante giallorosso e il portiere. Era nata così una rissa per certi versi vergognosa che di fatto ha rovinato il clima amichevole che aveva accompagnato la sfida. Ricordiamo che in occasione del rinvio del match, i tifosi leccesi avevano offerto ospitalità a quelli sardi, capendo la difficoltà di trascorrere una notte al freddo in attesa del recupero dell’incontro al Via del Mare fissato per il giorno successivo alle ore 15.00.

All’83’ i calciatori hanno perso il lume della ragione rovinando il fair play che si era respirato fino ad allora. La decisione del giudice sportivo va indubbiamente accettata ma l’impressione che si sia esagerato con l’attaccante giallorosso (4 gol nelle ultime 4 partite) c’è tutta.



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