Gioia da ‘Champions’ in casa giallorossa. Le interviste del dopo Lecce-Salernitana

Al termine della sfida contro i campani, parlano i due tecnici e Baschirotto. Adesso la pausa, si torna in campo il 17 settembre dopo la pausa.

Il Lecce va subito in gol, gioca un buon primo tempo, poi, nella ripresa si abbassa, concede un po’ troppo, viene graziato dal palo, ma nel finale ricomincia a giocare e nel recupero raddoppia grazie a un calcio di rigore.

I giallorossi vincono contro la Salernitana, rimangono imbattuti e si posizionano al terzo posto (insieme alla Juventus), in piena zona Champions. I ragazzi di mister D’Aversa hanno cominciato il nuovo Campionato come meglio non si poteva, al di là di ogni più rosea previsione e, al termine della partita, è naturale che la soddisfazione sia molto alta.

“È stata una settimana non facile a livello di energie, oggi abbiamo creato molto con avversari che erano molto organizzati e forti fisicamente, ci sono state molte difficoltà a livello di spazio, loro sono stati in grado di trovare sempre l’uomo libero e farci abbassare, ma alcuni giocatori hanno bisogno di adattarsi a ogni partita”, ha affermato Paulo Sousa al termine della sfida. “Abbiamo giocato una gara in crescita, creato un’occasione con Candreva nel finale del primo tempo. C’è ancora bisogno di un po’ di tempo per i nuovi arrivati, che giocano un campionato diverso da quelli che hanno giocati.

Conoscete il modo in cui mi confronto con la società, sia per quel che riguarda il gruppo che il campionato e le questioni tecniche. E tutto il resto è compito del Direttore e del Presidente, Dia non era in condizione di giocare, il resto lo deve approfondire De Sanctis e dovete parlare con lui e concordo con il direttore quando dice che la squadra è meno forte dell’anno scorso perché non ci sono due elementi che nel passato torneo hanno fatto la differenza”.

Tornassi indietro farei giocare Kabral più avanzato, per cambiare l’orientamento del gioco e creare situazioni più difficili al Lecce dal punto di vista difensivo. Tutti gli allenatori hanno bisogno di tempo. Credo che la società abbia preso una decisione dal punto della stabilità economica e tutti gli investimenti fatti sul mercato, hanno bisogno di tempo, il calcio ha bisogno di processi lunghi”.

È stata poi la volta dell’allenatore dei salentini: “Diciamo che la vittoria di oggi ci avvicina al nostro obiettivo, questi ragazzi stanno dimostrando voglia di fare dal primo giorno di ritiro. Oggi sono stata bravi a partire forte, dopo abbiamo un po’ smesso di giocare, ma per quel che riguarda i numeri la vittoria è stata meritata. I direttori sportivi sono stati bravi a portare qui a Lecce un centravanti che è partito forte in un campionato come quello italiano molto difille, ma oggi è entrato bene anche Piccoli.

Paragoni con l’anno scorso non mi piace farli, la società è stata brava a costruire una squadra, crede nel settore giovanile e ha fatto bene a costruire una rosa che consente di avere un ricambio per ogni singolo ruolo.

Mi sarebbe piaciuto continuare a giocare, ma c’è il discorso delle nazionali, tanti andranno via e lavorerò con gli altri che rimangono. Cureremo molto di più la gestione della palla, perché se la giochiamo teniamo testa a tutti, mentre al contrario, si possono correre pericoli.

Da parte mia non c’è rivincita, perché non devo dimostrare molto. Avevo voglia di lavorare in una città del Sud dove c’è passione.

Quando si è in vantaggio bisogna essere bravi a gestire e giocare di più la palla, soprattutto quando abbiamo esterni come i nostri e punte che possono creare pericoli. Pretendo che si giochi con coraggio.

Dobbiamo essere bravi tutti, quando c’è un risultato positivo è giusto che ci sia entusiasmo, ma non si deve trasformare in presunzione. Dobbiamo avere chiaro il nostro obiettivo e non perdere di vista il modo in cui farlo.

Ho fatto i cambi perché ci stavamo allungando e Kaba era ammonito e ho pensato di mettere in campo Gonzalez che dà equilibro e Blin che posso spostare davanti alla difesa”.

“Era un po’ inaspettata la fascia di capitano e questo mi rende ancora più orgoglioso di rappresentare questa città”, ha invece dichiarato il capitano di giornata Federico Baschirotto.

“Si sono giocate solo tre giornate, abbiamo guardato la classifica, ma eravamo contenti per la vittoria. Andremo sempre in campo per portare a casa il massimo risultato.

Non ho paura di affrontare il corpo a corpo e cerco sempre di migliorare sotto ogni aspetto e in settimana do sempre il massimo.

Sarà bello marcare Colombo contro il Monza, siamo rimasti uniti e ci sentiamo. L’anno scorso davamo il massimo in allenamento e sarà così anche da avversari.

È giusto rifiatare, recuperiamo e poi tornare ad allenarsi per dare sempre di più.

Anche Strefezza teneva a questa gara e quando ha saputo che non giocava ha detto che non ci sarebbero stati problemi che sarebbe entrato e l’avrebbe risolta e così è stato”.

La ripresa della preaparazione è fissata per mercoledì pomeriggio presso l’Acaya Golf Resort.



In questo articolo: