“La settimana per me è stata brutta, perché veniamo da tre prestazioni che non hanno dato nulla, ma la squadra ha lavorato bene per la gara di domani”, con queste parole mister Luca Gotti ha commentato la sfida di domani contro l’Udinese nella consueta conferenza stampa pre-gara.
“Non credo che il tema della partita sia tattica, ma quello di una compagine che prosegua in un percorso di crescita, con alcuni momenti di calo.
Ci sono giocatori che hanno caratteristiche mirate e Oudin è uno di queste, è bravo nei calci piazzati, ma devo attingere di volta in volta il calciatore più adatto al tipo di gara e poi essere capace di cambiare in corsa.
Ci sono all’interno di una gara altalene emotive, può accadere di prendere un gol e di non avere immediatamente lucidità e se ne prende un altro poco dopo.
Il rientro di Guilbert mi permette di gestire Dorgu in altre zone del campo.
Il ruolo di Rebic è quello di esterno, che può occupare altri settori e devo mettere lui e tutti gli altri a loro agio.
Il calcio sorprende perché ci sono situazioni che sembrano cristallizzate e poi cambiano in maniera repentina, come è accaduto con il Parma e questo riguarda anche gli atleti.
Quella di domani non sarà la mia partita più delicata da quando sono a Lecce, da un punto di vista emotivo quella con l’Udinese sarà una gara particolare, ma fa parte delle 38 che si giocano durante il torneo”.