I giallorossi giocano benissimo, mettono alle strette il Genoa, falliscono un penalty, poi, riescono a passare in vantaggio, sfiorare il raddoppio, ma improvvisamente, al minuto 60 si spegna l’interruttore, vengono dominati e così i padroni di casa prima pareggiano
“Sinner ed Ekuban, mi hanno rubato la scena. Loro oltre a essere grandi atleti hanno importanti qualità umane. A loro vanno i complimenti”, ha affermato al termine della partita l’allenatore dei Grifoni Alberto Gilardino, citando il suo calciatore che ha segnato il gol del sorpasso e il tennista altoatesino che pochi minuti prima ha vinto gli Australian Open
“Sono molto contento, dopo un primo tempo in cui non ci siamo espressi bene, anche se bisogna dare atto al Lecce di aver fatto una prima frazione strepitosa in cui noi a tratti eravamo un po’ lunghi. Nella ripresa abbiamo cambiato qualcosa a livello tattico e chi è entrato ci ha permesso di ribaltare il risultato.
L’input mio e dei preparatori nei confronti dei ragazzi è quello di migliorarsi sempre, nella ripresa siamo migliorati e siamo stati più equilibrati e da parte del gruppo c’è stata un’interpretazione corretta della gara.
Nella mia carriera sono stato sempre equilibrato e questo cerco di trasmetterlo ai ragazzi. Dopo la prima gara persa con la Fiorentina ci siamo confrontati ed è iniziato un percorso di crescita. I tifosi genoani hanno grande passione e in questo momento ci godiamo questa serie positiva, Indipendentemente dal modulo dallo spirito e la mentalità a fare la differenza.
Il nostro obiettivo come ambizione è quello di raggiungere quanto prima i 40 punti, ma allo stesso tempo conosciamo le nostre potenziali e c’è volontà di migliorarsi, ma pensando una partita alla volta. Per noi la Serie A è difficile, ma anche giocare contro di noi lo è”.
È stata poi la volta del tecnico dei salentini Roberto D’Aversa: “Non sapevo che Sinner avesse vinto, stava perdendo e ha recuperato, come ha fatto il Genoa. L’unica cosa che posso rimproverare è quella di non aver chiuso la partita, poi, quando si sbagliano i gol, in Serie A può accadere questo. Bisogna migliorare alcuni aspetti, perché nel secondo tempo si è smesso di giocare”, ha affermato
“La differenza tra il primo e parte del secondo tempo nasce dal fatto di aver perso determinazione, loro lo sono stati più di noi, al di là che sono tecnicamente più forti, la svolta è stata tutta lì.
Tutte le partite sono difficili, molto probabilmente dobbiamo essere più bravi a concretizzare, perché in stadi come questi basta una scintilla e la squadra di casa si rianima.
A livello fisico stiamo bene sia per quel che riguarda la velocità che quantità, penso che questi risultati siano frutto di una questione mentale”.