Stellone batte l’Udinese e si rimette in corsa per la salvezza. Per Ventura solo un pari con la Lazio

Il Frosinone con una prova maiuscola sconfigge i friulani ed è a un solo punto dalla quart’ultima. I granata sbagliano il penalty della possibile vittoria e non vanno oltre il pareggio. La giornata degli ex Lecce in A.

Un’altra giornata del massimo torneo di Serie A, la 28ma, è andata in scena questo fine settimana e, per certi versi, ha riservato una serie di risultati che hanno un po’ cambiato gli equilibri in classifica. La Roma battendo la Fiorentina, sorpassa proprio la compagine viola e si attesta in terza posizione in classifica, la Juventus, vincente a Bergamo, lascia inalterato il distacco con il Napoli a suo volta vittorioso con il Chievo. In zona Europa League, rallentamento per il Milan sconfitto con il Sassuolo, mentre l’Inter batte il Palermo. In coda tre punti per Frosinone, Genoa e Sampdoria con il Carpi che strappa un punto al Bologna.

Come sempre tanti gli ex tesserati del Lecce che hanno calcato i terreni di gioco o hanno diretto le squadre seduti in panchina. Analizziamo le performance nel corso del turno appena trascorso.
Roma-Fiorentina 4-1: prosegue il momento d’oro per la compagine capitolina che da quando è diretta dal nuovo tecnico ha inanellato una serie di risultati vincenti che l’hanno portata al terzo posto in classifica utile per guadagnare la Champions a fine stagione. Nella sfida di venerdì sera vittoria più che convincente ai danni della formazione viola. Tra i toscani Tomovic ha assistito dalla panchina alla sconfitta dei compagni.

Hellas Verona-Sampdoria 0-3: secondo scontro salvezza consecutivo vinto dalla squadra genovese che, adesso, si trova in una posizione un po’ più tranquilla. Tra i blucerchiati Muriel ha fatto il suo ingresso in campo al 33mo della ripresa, mentre, l’esterno Mesbah non era presente neanche tra le riserve.

Napoli-Chievo Verona 3-1: passati in svantaggio dopo pochissimi minuti di gioco i partenopei raggiungono immediatamente il pari e poi dilagano vincendo la partita. Tra i clivensi il centrale Dainelli, come sempre, ha guidato la retroguardia. Negli azzurri solo panchina per Luperto.

Torino-Lazio 1-1: nel lunch match della domenica granata e biancocelesti non vanno oltre il pari con i piemontesi, allenati da Giampiero Ventura che falliscono il calcio di rigore della possibile vittoria. Il risultato va stretto ai capitolini che hanno dominato l’intera ripresa. Nel toro Bovo si è accomodato in panchina, mentre Vives è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco per una botta al costato al 40mo della ripresa. Nei laziali Basta è ancora out a causa di un infortunio.

Atalanta-Juventus 0-2: nulla da fare per gli orobici allenati dal duo Edy Reja-Alberto Bollini che si devono inchinare allo strapotere dei bianconeri diretti verso la conquista del terzo scudetto di fila. Tra i nerazzurri  sia Stendardo che Brivio erano solo in panchina. Nei piemontesi anche Cuadrado ha assistito alla gara tra le riserve.

Bologna-Carpi 0-0: tra felsinei e modenesi va in scena l’unico pareggio a reti bianche della gara. Nonostante il predominio rossoblu la formazione carpigiana riesce a ottenere un punticino che la fa ancora sperare in una quasi impossibile salvezza. Nei biancorossi il portiere Benussi non figurava neanche tra le riserve.

Frosinone-Udinese 2-0: grandissima vittoria della compagine ciociara allenata da Roberto Stellone che con i tre punti conquistati nel pomeriggio di ieri si porta a una sola lunghezza dal quart’ultimo posto utile per evitare la retrocessione. Forse sarà difficile non fare ritorno in B, ma alla punta ex Lecce non si può non dare atto di aver compiuto un grandissimo lavoro.

Sassuolo-Milan 2-0: terza vittoria consecutiva per la compagine neroverde allenata da Eusebio Di Francesco che batte la formazione rossonera dominandola e ne interrompe la striscia positiva che durava dall’ultima giornata del girone di andata. Tra i modenesi Terranova si è accomodato in panchina, mentre nei meneghini Bertolacci ha disputato tutti i 90 minuti.

Inter-Palermo 3-1: non illuda il risultato conseguito dai nerazzurri. Così come la partita di Coppa Italia contro la Juventus. In entrambi i casi a fare la differenza, come sempre, è stata la fortuna del sopravvalutato e scarso tecnico interista. Ieri, contro la formazione meno in forma del torneo, i meneghini hanno concesso tantissimo rischiando di subire almeno quattro gol dagli avversari. Il terzo posto in cui si crede altro non è che un’utopia e come tale impossibile da realizzare. Tra i rosanero migliore in campo il difensore Rispoli.



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