‘Adesso c’è l’ufficialità. Il Lecce passa dalle mani della Famiglia Tesoro ad una cordata di imprenditori guidata da Saverio Sticchi Damiani‘. Era il 9 novembre del 2015 quando Leccenews24.it titolava a tutta pagina l’ufficialità di un percorso societario che era iniziato nell’estate precedente. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti. Da una squadra che non riusciva ad abbondanare i campi di periferia della Serie C1 per tornare nel calcio che conta…si arriva ad una serata magica in cui gli uomini di Marco Baroni vincono la sfida contro l’Atalanta di Gianpiero Gasperini, fino a qualche settimana fa in vetta alla classifica della Serie A.
Nel mezzo tante annate di successo, di promozioni e di affermazioni. Due volte in A, due volte alla testa della cadetteria. Sempre a testa alta, sempre con i conti in ordine, sempre dalla parte di un calcio che non è business ma è rimasto passione, passione autentica. Da allora un rapporto ritrovato e ricostruito con la tifoseria che sente per davvero Sticchi Damiani come il valore aggiunto del sodalizio giallorosso.
Il 9 novembre di sette anni fa l’appuntamento per il definitivo passaggio di consegne tra i Tesoro e la nuova cordata avvenne nello studio del notaio Rocco Mancuso, in Via 47mo Reggimento Fanteria, a pochissimi passi dalla sede della società. Fu lì che fu firmato il contratto definitivo per il transito della totalità delle quote societarie dalla famiglia di Spinazzola al nuovo gruppo acquirente.
Contestualmente fu anche nominato il Consiglio di Amministrazione che guidò la società giallorossa.
La carica di presidente fu affidata all’azionista di riferimento, Enrico Tundo che si avvalse della collaborazione di due vice: il prof. Stefano Adamo, che nel corso delle trattative era stato incaricato di esaminare i conti e Corrado Liguori.
A comporre il Cda furono chiamati il professore di Diritto Commerciale dell’Ateneo Salentino, Salvatore De Vitis e il dott. Paolo del Brocco.
Soltanto dopo Saverio Sticchi Damiani prese il timone della società.
Sono passati sette anni…ed in una serata di successo non potevamo dimenticare i protagonisti di quell’ascesa, augurandoci che le pagine più belle siano ancora tutte da scrivere grazie all’innesto di persone competenti e qualificate come Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera.
