Surraco e Cosenza affossano la Juve Stabia. Ma è Doumbia l’uomo partita del successo giallorosso

Il francese al ritorno dopo diverso tempo si segnala come migliore in campo nella gara che ieri ha visto opposta la compagine salentina alla Juve Stabia. Netto successo per capitan Papini e compagni. Domenica si va in casa della capolista Casertana.

Dopo i due deludenti pareggi, specialmente quello di Rieti che peserà come un macigno alla fine del campionato, quando si faranno i conti con i punti persi per strada, ecco che il Lecce si presenta al "Via del Mare" col chiaro intento di cancellare le brutte prestazioni che hanno non poco condizionato il cammino dei giallorossi.
 
Di scena sul manto erboso leccese c'è la Juve Stabia per cui lo stadio salentino è un vero tabù, poichè su cinque incontri ha ottenuto altrettante sconfitte. I numeri danno ragione agli uomini di Braglia che scendono in campo con una novità sostanziale e cioè Doumbia al posto di Curiale. Il francese non tradirà la fiducia del tecnico grossetano e si rivelerà per tutti i 71 minuti in cui è stato impiegato una spina nel fianco per la retroguardia stabiese.
 
Il Lecce si affaccia nell'area ospite già al 2° minuto con Surraco che da posizione defilata lascia partire un cross per Doumbia il quale non arriva puntuale sul pallone solo per un soffio. Sei minuti più tardi è la Juve Stabia a mettere i brividi alla retroguardia leccese con Arcidiacono che a tu per tu con Perucchini sbaglia il controllo della sfera la quale si perde agevolmente tra le braccia dell'estremo difensore locale. Al 19° Lecce in vantaggio: Doumbia dalla sinistra serve un preciso pallone su un piatto d'argento a Surraco che dagli undici metri non può fare altro, con un gran tiro dal basso verso l'alto, che trafiggere Polito per il meritato vantaggio. La partita dopo la marcatura giallorossa scivola via senza sussulti degni di essere menzionati, tanto gioco e poche occasioni di rete per entrambe le squadre. Al 41° però è sempre il solito Doumbia ad incantare sulla destra e dopo essersi liberato dal suo diretto avversario con una magia degna di grandi palcoscenici, calcia il pallone preciso per la testa di Moscardelli il quale colpisce il palo a Polito battuto. Il primo tempo  si chiude con i giallorossi in vantaggio e con un Lecce capace di reagire sul campo a suon di gioco alle critiche per le ultime non proprio esaltanti prestazioni.
 
La seconda frazione di gioco si apre con gli stabiesi vicini al pari con Gomez che, dopo aver stoppato egregiamente il pallone di petto su preciso passaggio di un compagno di squadra, di destro spara a colpo sicuro ma il n.1 giallorosso si supera sventando la minaccia. Al 47° i giallorossi recriminano per un fallo di mani  in area campana di un difensore locale dopo il cross di Moscardelli, ma per l'arbitro di Lamezia è tutto regolare e non ravvisa gli estremi per il calcio dagli undici metri. Al 50° show di Doumbia, ancora lui, che pennella la sfera per Moscardelli che con una rovesciata fa compiere a Polito una strepitosa parata deviando il pallone in corner. Davvero da cineteca il gesto atletico del bomber di Mons. Sul seguente calcio dalla bandierina battuto da Lepore su tutti svetta Cosenza che di testa infila il pur bravo portiere biancazzurro. Al 38° De Sante subentrato ad Arcidiacono ci prova di tacco a sorprendere Perucchini, ma il portiere salentino blocca con tutta sicurezza la sfera. Al 65° Cosenza ci riprova di testa ben servito da Legittimo, ma questa volta il pallone esce di poco fuori. Al 66° il Lecce segna con Surraco la terza marcatura, ma inspiegabilmente l'arbitro annulla per una fantomatica trattenuta sul portiere. Al 71° Braglia decide che per l'inesauribile Doumbia può bastare e fa il suo ingresso in campo l'acquisto dell'ultima ora Sowe. Da qui alla fine solo alcune sostituzioni per entrambe le compagini e niente più.
 
Il Lecce è sembrato davvero trasformato in molti dei suoi elementi su tutti spicca Davide Moscardelli che ha dato anima e cuore in ogni reparto del campo anche se gli è mancato solo il gol. Legittimo e Cosenza hanno avuto ragione dei loro diretti avversari senza mai dare cenni di cedimento. Il centrocampo con un Salvi e Papini di altri tempi ha dato supporto al reparto avanzato. Che dire? Davvero un bel Lecce dal quale si auspica che a Caserta sabato prossimo possa compiere l'impresa di espugnare la città della reggia. I tifosi se lo aspettano!
 
Ivan Vedruccio



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