Trent’anni fa la prima promozione in A. Lecce ricorda con un memorial in onore di Franco Jurlano

Si svolgerà il 20 luglio l’evento dedicato allo storico presidentissimo artefice del primo salto in Massima Serie. Presenti i calciatori che hanno ottenuto la promozione. L’incasso della vendita dei biglietti devoluto in beneficenza.

Trent'anni dalla storia promozione in Serie A del Lecce. Trent'anni dal  giorno in cui il capoluogo salentino entro per la prima volta nella storia del calcio che conta, quando, sotto la guida dirigenziale del duo Franco Jurlano-Mimmo Cataldo e con in panchina il tecnico Eugenio Fascetti il sogno dei leccesi divenne realtà.
 
Fortunatamente quella, poi, non fu l'unica volta in cui la compagine giallorossa avrebbe conquistato la Massima Serie, altre volte i salentini hanno calcato il più importante palcoscenico del calcio italiano, ma si sa la prima volta è sempre quella dal sapore più dolce, più gustoso.
 
A tre decenni da quella  data, per tenere vivo quel ricordo, un memorial intitolato al grandissimo presidente che realizzò il sogno, Franco Jurlano.  La data è quella del 20 luglio prossimo e la location non poteva che essere quella dello Stadio “Via del mare”, restaurato e ampliato a seguito del salto di categoria.
 
Tanti, tantissimi i protagonisti di allora che si ritroveranno sull’erba dell’impianto di Piazzale Adamo tra loro il portiere Negretti, i fratelli Stefano e Alberto Di Chiara, Raise, Miceli, il capitano Orlandi. Ma non mancheranno neanche Chevanton e Pasquale Bruno e gli argentini Pedro Pablo Pasculli e Juan Alberto “Beto” Barbas.
 
“Abbiamo dato vita a questo primo memorial grazie all'intervento del Sindaco che ha sbloccato alcune  situazioni  e per questo lo ringraziamo, insieme a lui siamo grati anche al Presidente Gabellone e all’U.S. Lecce. Tutti i calciatori della prima Serie A hanno aderito con entusiasmo e tra loro Pionetti,  Negretti, Raise, Miceli, Paciocco che sono felicissimi tornare a Lecce e incontrarsi nuovamente a distanza di trent’anni. Tra i calciatori vedremo all’opera anche il Primo Cittadino”, ha affermato Corrado Jurlano figlio del Presidentissimo di Viale Ugo Foscolo.
 
 “Abbiamo subito accettato immediatamente questa proposta di Corrado e di Rinascita Giallorossa”, ha invece dichiarato il Sindaco Paolo Perrone.
Se penso a quella promozione ritorno alla mia infanzia e alla mia adolescenza. Da ragazzo  gran parte del tempo era dedicato al calcio sia giocando che andando a vedere le  partite del Lecce e nel periodo universitario ho fisse nella mente le tante trasferte dove tanti leccesi che studiavano e lavoravano fuori si incontravano in curva in quell’occasione. Era quello un momento particolare e ripensare a quei momenti grazie a una partita con gli atleti di quel periodo, farlo nel nome di Franco Jurlano vero artefice di quel successo e compierlo oggi in un periodo di nuova gestione societaria rende questa gara ancora più importante è dà un messaggio di ottimismo. Città importanti, grandi e gloriose società hanno vissuto periodi bui e questo fortunatamente a Lecce non è avvenuto”
 
È stata, poi, la volta dell’Assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci: “Ringrazio Corrado perché ritengo che questo evento sia una manifestazione  da cui partire per far ritorno ai fasti che non ho avuto modo di conoscere in quegli anni in quanto ero molto piccolo. L’evento, a mio giudizio, sarà importante perché potrà far tornare tra gli spalti tantissimi tifosi. In questi anni ho visto il dilagare di troppi supporter da tastiera e pochi che sono andati a guardare il Lecce allo stadio.  È questo un momento fondamentale per la storia della nostra squadra, con il cambio di società è il momento in cui la tifoseria si deve stringere intorno ai nostri colori. Sono certo che quella di lunedì 20  sarà una bella giornata per il Lecce Calcio.
 
Sarà presente anche il tecnico della promozione, Eugenio Fasceti; tornerà anche lo storico medico sociale Peppino Palaia e le squadre saranno assemblate da mister Cannito.
L’incasso realizzato dalla vendita dei biglietti sarà devoluto in beneficenza all’Admo (Associazione donatori midollo osseo) e all’Asdovos (Associazione salentina donatori volontari di sangue).



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