Incastrato dalle indagini e dai rilievi della scientifica, il 29enne ha confessato di essere stato lui ad aver "lasciato" il cartello sulla porta della sede del sindacato
I due giovani sarebbero passati più volte in macchina, alzando il volume dello stereo che diffondeva le note di “Faccetta nera” e avrebbero esibito il saluto romano.
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Fabrizio Malagnino del Tribunale di Lecce. Una volta depositate le motivazioni della sentenza il difensore presenterà ricorso in Appello.