Crolli falesia. Turismo in calo: meno 10% delle prenotazioni

Le prenotazioni turistiche nel Salento sono diminuite del 10% rispetto agli anni passati, a causa dell’emergenza che interessa la nostra costa. Le ordinanze di divieto di balneazione emesse dalla Capitaneria di Porto non hanno giovato all’economia salentina.

I temuti effetti che l'erosione costiera avrebbe avuto sul flusso turistico della stagione estiva salentina, non hanno tardato a farsi sentire. Già dallo scorso marzo, l'impatto delle ordinanze emesse dalla Capitaneria di Porto sulle prenotazioni per le vacanze, fu disastroso.

"Sigilli alla costa adriatica", "Crolli della Falesia", "Divieto di balneazione". La notizia non fece in tempo a comparire sulle pagine dei giornali, che tuonò come un fulmine nelle orecchie dei già numerosi turisti che avevano scelto il nostro Salento come meta prediletta per l'estate.
A distanza di qualche mese, la situazione non è affatto migliorata. Le ordinanze si sono moltiplicate e, nonostante la bellezza e la pulizia del nostro mare sia stata premiata con l'ennesimo riconoscimento della Bandiera Blu, il turismo è in calo.

"La nostra costa è bella e sicura. Qui non c'è il divieto, ma l'obbligo di balneazione" aveva dichiarato pochi giorni fa il Sindaco di Melendugno Marco Potì. Ma ai turisti, a quanto pare, la Bandiera Blu non basta.

"Le prenotazioni sono diminuite del 10%" ha spiegato l'imprenditore salentino Antonio De Finis, general manager presso Pugliaclass Village, società che controlla due note strutture turistiche sulla costa di Melendugno. "I telefoni iniziano a squillare – prosegue De Finis – e gli ombrelloni in spiaggia sono tutti esauriti. Ma l'emergenza che interessa la nostra costa è una pubblicità negativa. Se il problema non ci fosse stato, ovviamente, avremmo avuto il dieci per cento in più di richieste".

Un "disastro ambientale" come lo definì il presidente di Assobalneari Mauro della Valle, ma anche un problema economico per un territorio che vive di turismo.
"Speriamo – conclude Antonio De Finis – che la capacità di accoglienza salentina, la straordinaria bellezza del nostro mare e la qualità dei servizi forniti, possano mettere una toppa al problema costiero e far capire ai turisti che qui non c'è alcun pericolo".



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