Carciofi in pastella, il croccante abbraccio della cucina pugliese

Un viaggio nel cuore della tradizione pugliese, alla riscoperta dei carciofi, da alimento umile a simbolo di gusto e benessere.

Nell’antica Roma, i carciofi erano considerati un cibo raro e prezioso, riservato alle tavole più ricche, definiti “la carne dei poveri“. Oggi hanno saputo conquistare le tavole di tutto il mondo, diventando un simbolo della cucina pugliese. Un connubio perfetto tra storia, tradizione e gusto, che rende i carciofi in pastella un piatto immancabile sulle tavole pugliesi, soprattutto durante le festività natalizie e pasquali.

Il Segreto della perfetta frittura pugliese

La chiave per un risultato impeccabile sta nella scelta di carciofi freschissimi e teneri, e nella preparazione di una pastella leggera e saporita. La frittura, eseguita in olio caldo ma non bollente, garantisce una doratura uniforme e una consistenza irresistibile.

Ingredienti per 4 persone:

– 6 carciofi
– 2 uova
– 100 gr di farina 0
– 2 pizzichi di sale
– 30 ml di acqua
– Formaggio grattugiato q.b.

Preparazione:

Mondare i carciofi:
Elimina le foglie esterne più dure e le punte.
Taglia il cuore del carciofo in quarti e rimuovi la “barba” interna.
Immergi i pezzi in acqua con succo di limone per evitare che si scuriscano.

Preparazione della pastella:
Sbatti le uova con un po’ d’acqua, sale e pepe.
Prepara due contenitori: uno con farina e l’altro con formaggio grattugiato (opzionale).

Frittura:
Asciugare bene i carciofi e passarli prima nell’uovo sbattuto, poi nella farina.
Scalda l’olio in una padella e friggi i carciofi panati fino a doratura, circa 5 minuti.
Scola i carciofi su carta assorbente, aggiungi sale e servili

Conservazione e freschezza:

Per gustare appieno la fragranza dei carciofi fritti, è consigliabile consumarli appena preparati. Tuttavia, è possibile anticipare la preparazione della pastella e conservarla in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.



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