I cecamariti salentini, la ricetta dei bocconcini per prendere gli uomini per la gola

I cecamariti salentini sono semplici frittelle, facili e veloci da realizzare che nel Salento hanno un significato tutto particolare. Le donne preparavano questi succulenti bocconcini fritti per ingraziare i mariti che rientravano dopo la giornata di lavoro

«Gli uomini vanno presi per la gola», recita un noto proverbio popolare che è un po’ come dire che la strada giusta per conquistare il cuore della persona amata passa necessariamente dallo stomaco. Anche in Salento seguono da sempre questo consiglio come dimostra l’antica ricetta dei cecamariti, delle frittelle salate, facilissime da preparare e talmente buone da far dimenticare alla propria metà proprio tutto, anche il motivo per cui erano arrabbiati. Un’arma che le massaie nascondevano in cucina per “imbrogliare” i propri mariti, per nascondere, tra un bocconcino e un altro, qualche marachella combinata, per farsi perdonare qualche mancanza o imbonirli per costringerli ad esaudire qualche piccola richiesta.

La ricetta dei cecamariti, furbizie culinarie

Si tratta di un piatto povero della tradizione salentina, ideale come antipasto o come stuzzichino abbinato ad un buon bicchiere di vino. Come accade anche per altre ricette locali, i cecamariti venivano preparati con quello che si aveva in casa. Ingredienti semplici, ma cucinati con amore e presentati in tavola per “accecare” gli ospiti.

Ingredienti (4 persone):

  • 1 zucchina
  • 3-4 pomodori
  • 1 peperoncino
  • olive nere
  • capperi
  • 1 peperone
  • 1 cipolla
  • 2 uova
  • 350 gr di farina
  • sale
  • acqua
  • olio extravergine d’oliva.

Procedimento:

  1. Lavate la zucchina, il peperone e il peperoncino e tagliateli in piccoli pezzi. Pulite una cipolla, tagliatela e mettetela in un mixer insieme agli ortaggi prima lavati. Tritate tutto e lasciate da parte. Lavate e tagliate in piccoli quadratini i pomodori.
  2. Preparate la pastella con farina, uova e sale mescolati tra loro. Aggiungete poco alla volta l’acqua e mescolate fino ad avere un composto omogeneo senza grumi non troppo liquido. Versate nella ciotola contenente la pastella le verdure tritate e aggiungete i capperi e i pomodori e mescolate tutti gli ingredienti.
  3. Mettete sul fuoco una pentola per la frittura e portate a temperatura l’olio. Con un cucchiaio prendete parte del composto e versatelo nell’olio bollente.  Dopo pochi minuti le vostre frittelle saranno dorate e potrete scolarle e lasciare su carta assorbente.  Procedete allo stesso modo fino a finire tutto il composto. A frittura terminata servite caldi i vostri cecamariti salentini.

Curiosità

A Torrepaduli, che ai cecamariti ha dedicato una sagra, le donne preparavano queste delizie per ingannare (cecare) a mezzogiorno i mariti con un pranzo preparato in tutta fretta dopo aver trascorso la mattina a chiacchierare con le comari. Insomma, gli facevano credere di aver sfacchinato in cucina, quando non era così.



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