L’Insalata di carciofi con rughetta selvatica, scaglie di pecorino e pere grigliate è un piatto fresco e leggero, creato dallo Chef Francesco Anglani, ma semplice da realizzare. Il mix di sapori che ben si abbinano tra loro stupirà gli ospiti e conquisterà anche i palati più raffinati.
Composto da ortaggi di stagione e da ingredienti freschi come le pere e il pecorino, questa insalata può essere considerata un contorno sfizioso o uno spuntino leggero. L’accostamento pere e scaglie di pecorino è vincente: il sapore spiccato del formaggio si sposa perfettamente con la dolcezza delle pere. Questa combinazione, tipica della cucina povera e contadina (c’è un famoso detto popolare, al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere), è arricchita da altri sapori freschi come la menta, i carciofi e la rucola. Il risultato è un piatto vegetariano molto apprezzato perché poco calorico e ricco di vitamine e sali minerali.
Ingredienti (4 persone):
- 10 carciofi freschi
- 4 limoni
- 2 mazzetti di rucola
- 2 pere
- foglie di menta
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale e pepe q.b.
- pecorino stagionato q.b.
Procedimento:
- Pulire i carciofi, privarli delle foglie esterne e metterli in acqua con il succo di un limone per non farli annerire.
- Tagliare i carciofi alla julienne sottili e condirli con olio extravergine, succo di limone, qualche fogliolina di menta, sale e pepe.
- Lavare e pulire bene la rucola.
- Lavare le pere e privarle del torsolo centrale. Tagliarle a fettine e grigliarle su entrambi i lati per qualche minuto.
- Impiattare mettendo alla base l’insalatina di carciofi, sopra un ciuffo di rucola e qualche scaglia di pecorino.
- Decorare con 3-4 fettine di pera grigliata.
Varianti: Chi non gradisce molto il gusto pungente della rucola può aggiungere il radicchio che ben si abbina ai carciofi freschi e crudi e a tutti gli altri ingredienti. Se, invece, volete dare al piatto una nota croccante basta aggiungere i gherigli di noci tritati grossolanamente.
Consigli: Per alleggerire la “durezza” del piatto data dalla presenza del carciofo crudo e del suo gusto particolare bisogna abbinare un vino morbido che non abbia un retrogusto amarognolo, come può essere un Primitivo del Salento.