Angelo Bisconti non è solo un maestro pasticciere che con ha conquistato il palato dei salentini e non solo. I suoi capolavori di bontà sono conosciuti in tutto il mondo perché tra gli ingredienti segreti delle sue dolci creazioni c’è il cuore. Un amore che non conosce confini e che diventa un gesto di solidarietà, come nel caso del ‘pasticciotto Balotelli’ insultato da alcuni tifosi con cori razzisti o un omaggio come il simbolo del Salento diventato rainbow nell’anno dell’anniversario dei moti di Stonewall. L’ultima “invenzione” del maestro di Campi Salentina è un panettone dedicato a tutte le donne vittime di violenza.
Niente canditi, ma un ripieno di lamponi come simbolo della lotta silenziosa e spesso invisibile contro un “mostro” che si può nascondere dietro il volto di un amico, un familiare, un marito o un conoscente.
“La panettona” è il nome scelto da Bisconti per questo dolce che non sarà in vendita. Sarà donato in omaggio a tutte le donne che, durante il periodo delle feste, consegneranno in pasticceria una lettera con una riflessione sul tema della violenza. Le lettere saranno poi inviate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alla domanda sul suo nuovo dolce e cosa l’abbia spinto a crearlo il maestro Bisconti risponde: «la Panettona è un dolce tutto al femminile che vuole essere simbolo di una lotta alla violenza perpetrata nei confronti delle donne, ma anche di coraggio e sostegno, al fine di incentivare ed incrementare gli atti di denuncia da parte di chi, ogni giorno, si ritrova a subire violenze di ogni genere soffocando il proprio dolore nel silenzio».
Insomma, molto di più di un dolce che conquista il palato. Le creazioni del Maesto Bisconti fanno bene al cuore e all’anima.