Borgoinfesta 2014: sul palco il Canzoniere Grecanico Salentino

Borgagne, appuntamento da non pedere, questa sera, con la decima edizione di Borgoinfesta(2014).Grande attesa per l’affascinante gruppo Canzoniere Grecanico Salentino

Entra nel vivo oggi Borgoinfesta, il festival eco-culturale di Borgagne. C’è grande attesa per il concerto del Canzoniere Grecanico Salentino, che dopo aver girato tutto il mondo arriva in piazza Sant’Antonio con uno spettacolo carico di energia e passione. Lo storico gruppo, passato da qualche anno sotto la direzione artistica di Mauro Durante, si esibisce con un repertorio di canti tradizionali e non che reinterpretano e riarrangiano il ricco patrimonio etnomusicale salentino.

A caratterizzare il gruppo è l’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese  che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica. Un’esplosione di ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina. Sul palco Mauro Durante (voce, tamburello, violino), Maria Mazzotta (voce, percussioni), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti, fiati popolari), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburello), Silvia Perrone (danza).

Ad aprire la serata sono Giana Guaiana e Pippo Barrile con il progetto “Fatti di Terra e d’amuri”, un repertorio di canti in dialetto siciliano, sardo e pugliese, che raccontano l’amore in tutte le sue infinite sfaccettature. Dai canti dei carrettieri a brani più recenti come Mokarta e Dumà, resi celebri dalla voce di Pippo Barrile insieme ai Kunsertu, il live mette in risalto le voci accompagnate dalla chitarra, come nella più autentica tradizione popolare.

Il duo passa poi i microfoni a “Il paese che canta”, ensemble diretto dal maestro Roberto Corciulo che riscrive in chiave corale moltissimi brani della tradizione popolare salentina. Nato sul solco segnato dalle ‘Ngracalate, le cantatrici di Borgagne, “il paese che canta” conserva e custodisce i canti che nel tempo hanno popolato le campagne borgagnesi e non. Insieme alle voci maschili e femminili partecipano per l’occasione Stefania Morciano (voce), Sandro Trovè (tamburelli) e Antonio Mariano (chitarra).
 
Seconda serata per le cene “Cibi che fanno comunità”, proposte da Biso, il cuoco “meridiano” che dalla Toscana ha scelto di fermarsi nel Salento per ricercare e raccontare storie di un’umanità che vive sottovoce, in una miscela perfetta tra incontro, narrazione e buon cibo. L

L’appuntamento è anche con “Festa dei contadini festa di tutti” per mangiare insieme alla comunità “Spazi popolari – I colori della terra” di Sannicola (Le), un gruppo di persone che, in seguito alla perdita del lavoro, ha reinventato un’occupazione coltivando la terra seguendo le tecniche della agricoltura organica rigenerativa (che non fa uso di sostanze chimiche), impegnandosi anche nel recupero di molte varietà di semi antichi.
 



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