Gigi D’Agostino fa impazzire il Parco Gondar: Gallipoli a ritmo del ‘Capitano’ di tre generazioni

Serata d’altri tempi quella di ieri al Postepay Parco Gondar di Gallipoli dove è andato in scena il concerto del dj numero uno d’Italia Gigi D’Agostino. Fan in delirio sulle note di ‘L’Amour Toujours’ e apprezzate le sue rivisitazioni, anche quella di ‘Le radici ca tieni’.

In ginocchio davanti al suo pubblico in delirio. È finito così lo spettacolo che ieri sera Gigi D’Agostino ha riservato per la notte del 18 agosto al Postepay Sound Parco Gondar di Gallipoli: lui, il Capitano, accolto dal suo ‘esercito’ di giovani (e meno giovani) festanti.
 
E si perché Gigi D’Agostino, numero uno indiscusso nel panorama dj in Italia, è stato capace di racchiudere due generazioni, quelle a cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del millennio 2000, e che ieri si sono ritrovate sotto il cielo di Gallipoli a saltare a ritmo dell’eclettico produttore-disc jockey originario di Torino.
 
Giacca rossa con pois bianchi, maglietta nera e immancabile cappellino da marinaio bianco: si è presentato così D’Agostino davanti ai migliaia di fan che lo hanno accolto all’unico grido di ‘C’è solo un capitano’. E lui, da esperto agitatore di corpi, ha esordito con un emblematico ‘siete pronti a tutto?’.
 
Giù allora con la sua musica inconfondibile, quel ‘Mediterranean Progressive’ di cui è precursore, caratterizzato da suoni minimalisti, fino a giungere al suo “Lento Violento”. In Arena la festa di colori, cori e saltelli, dall’inizio alla fine.
Quasi due ore di emozioni e ricordi, ma anche di nuove hit ‘mixate’ sotto il marchio di fabbrica e di qualità “Gigi Dag”.
 
Decine i suoi soprannomi, decine le sue sfumature, e nessuna che delude o che stanca. Lui, solo al comando della sua potente consolle, ha ammaliato il pubblico salentino, grazie anche a continui effetti luce, coriandoli, stelle filanti e lingue di fuoco.
 
E poi il boato durante i suoi brandi-simbolo. Prima ‘Bla Bla Bla’ ha scaldato le ugole di tutti i presenti, poi ‘The Riddle’, ‘Another Way’, fino all’attessissima ‘L’amour toujours’, autentico inno di una generazione, capace di far impazzire l’Arena del Parco. E poi tanti altri suoi successi, la sua lettura di alcuni brani dell’estate, fino alla splendida rivisitazione in chiave disco della salentinissima ‘Le radici ca tieni’, brano di spicco dei Sud Sound System.
 
Alla fine dello show, estenuante e potente, Gigi D’Agostino ha lasciato la sua postazione e si è inginocchiato davanti al pubblico in estasi al quale ha dedicato ‘The Champions’, successo dei Queen di Freddie Mercury. Qualcuno ha provato a chiedere il bis a gran voce, ma quello che aveva, il dj più famoso d’Italia lo aveva già dato tutto.



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