Il borgo medievale di Scorrano ieri sera si è rivelato ai partecipanti del Festival dei fuochi piromusicali, in tutto il suo splendore, addobbato con fili di lampade ad incandescenza e vicoli illuminati solo dalla luce dei lumi di candele come si faceva un tempo è stato qualcosa di magico, inaspettato e molto suggestivo.
Il festival incanta gli spettatori giunti da ogni dove per festeggiare Angleo Mega che da generazioni, più precisamente dal 1784 porta in giro nel mondo il nome di Scorrano. 'Si può dire che lui è stato il primo ad esportare le luminarie anche grazie agli spettacoli dei fuochi d’artificio', commenta Vito Maraschio presidente dell’Associazione Promuovi Scorrano.
“Il festival – sottolinea Maraschio – e queste tre serate sono un omaggio e un riconoscimento che noi di Promuovi Scorrano e il paese intero non potevamo non rendere al suo illustre cittadino e alla sua arte che con il suo operato e i numerosi premi vinti, ha reso riconoscibile il paese ad ogni dove in Italia e all’estero”.
Recentemente Angelo Mega è stato premiato da Unioncamere come eccellenza storica d’Italia e poi ancora una prestigiosa rivista l’ha riconosciuto e omaggiato tra le 100 eccellenze al mondo. Uno spettacolo piromusicale che a partire da ieri sera e poi stasera e domani stupirà alle 21,30 e alle 24,00 due momenti che fanno tenere col gli occhi al cielo e fiato sospeso fino a domenica, i partecipanti.
Un successo già annunciato: ieri Overture del festival con le note di Epica, “Con te partirò” di Bocelli e la Marcia di Radetzky che hanno emozionato i presenti intenti a registrare e a fermare le emozioni e le immagini da condividere con i conoscenti sui social.
Lo spettacolo delle 24 invece ha incantato sulle note dell’Inno di Mameli, "Odissea nello spazio" e per terminare Carmina Burana. A sorpresa le musiche di stasera e domani sera, ogni spettacolo piromusicale sarà differente, ogni sera due accensioni con musiche diverse.
Spettacolo di musica live con gruppi musicali anche nel borgo medievale dove si possono gustare i caratteristici “frizzuli”, buonissimi ripieni di mortadella e provola o pomodoro e poi tante le specialità enogastronomiche.
a cura di ANNA MANUELA VINCENTI