L’Albero della Cuccagna arriva in città con la firma di Mimmo Paladino, venerdì inaugurazione in piazza S.Oronzo

Il Maestro Mimmo Paladino e il critico d’arte Achille Bonito Oliva saranno presenti all’inaugurazione de ‘L’Albero della Cuccagna’, opera concepita dall’artista che nel 2012 incantò coi i suoi ‘cavalli’ gli spettatori presenti alla Fòcara di Novoli.

Una costruzione spettacolare dalle dimensioni colossali, tanto da modificare il paesaggio della città. Stiamo parlando de “L’Albero della Cuccagna”, opera concepita dall’artista come una vera e propria macchina barocca. E, peraltro, l’artista si chiama Mimmo Paladino. Nel 2012, i suoi “cavalli” vennero posizionati sulla Fòcara di Novoli, spettacolare monumento di ingegneria agraria e devozione, bruciato in onore di Sant'Antonio Abate. Sfiorava i 25 metri di altezza e i 20 di diametro alla base.

L’albero della Cuccagna – un'installazione alta 15 metri – è composto dal sovrapporsi e intersecarsi di 100 forme dei primi tre numeri arabi, trasformati in altrettanti moduli non solo scultorei ma architettonici che portano con sè un messaggio affidato tutto alla verità spirituale del colore blu e al significato di quelle cifre elementari e primarie.

L'allestimento di quello che rappresenta nell’immaginario collettivo il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia, rientra nella mostra curata da Achille Bonito Oliva Nutrimenti dell'arte”, una mostra diffusa in tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, tra musei e fondazioni pubbliche e private, che coinvolge 45 artisti, scelti dal critico d’arte per realizzare opere ispirate al tema arcaico dell'albero della cuccagna. Un simbolo di abbondanza eletto dall’arte a monito, per invitare a riflettere sui temi dell'alimentazione e sulle sue implicazioni sociali. Un simbolo comune a tutte le culture europee, presente nelle sue diverse varianti tanto nei riti diffusi sulle sponde del Mediterraneo tanto nelle saghe nordiche. Molti i riferimenti concettuali, dal valore d’identità condivisa che accomuna tradizioni tra loro anche distanti fino, ai temi di EXPO 2015, partner del progetto.
 
 “L’albero della cuccagna” di Mimmo Paladino segna il ritorno dell’artista a Lecce e nel Salento, luoghi che lo anno visto protagonista nel tempo del progetto Intramoenia Extra Art – Castelli di Puglia a Muro Leccese, della Quinta Triennale d’Arte Sacra Contemporanea, oltre che della nascita di FòcarArte e di un’edizione della Notte della Taranta.
 
Nella convinzione che sia lo spazio a definire la dimensione dell’opera e quanto mai affascinato dalle architetture, dalle storie e dalle consuetudini di un sud che mi appartiene – sottolinea Mimmo Paladino – ho inventato per Lecce una sorta di macchina barocca alta quindici metri formata dal sovrapporsi e dall’intersecarsi, progettato e casuale al tempo medesimo, di uno, due, tre … cento numeri 1, 2, 3, tutti in legno, da leggersi quali definiti ed identificati moduli scultorei oltre che chiara allusione all’infanzia ed al gioco. Rammentando anche il significato di quelle tre cifre, e passando dal 3 simbolo della perfezione e origine del movimento, al concetto di espansione che si identifica nel 2, al valore unificante e infinito, al limite del divino, dell’1 cuspide verso il cielo dell’albero della cuccagna. Colorando tutto di blu, nella conferma della dimensione immateriale del messaggio”.
 
All'iniziativa saranno presenti il sindaco Paolo Perrone, il critico d'arte Achille Bonito Oliva, l'artista Mimmo Paladino, il presidente dell'associazione Spirale di idee, Massimo Ferrarotti e il dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce, Nicola Elia. Inaugurazione in piazza S. Oronzo venerdì 18 dicembre alle 18.