‘Nozze d’argento’ festeggiate alla grande: la ‘Sagra te lu Ranu’ è sempre un successo

La ‘Sagra te lu Ranu’ di Merine si conferma ancora una volta evento attesissimo dell’estate salentina. Oltre all’ottima cucina, ai concorsi e ad un bella mostra, l’impressione generale è che le presenze turistiche siano pure aumentate.

Tre giorni di allegria, spensieratezza, tradizioni e pietanze prelibate. Il tutto in onore del grano, cereale protagonista di una manifestazione che da ormai venticinque anni allieta le serate dei cittadini, salentini e non. La “Sagra te lu Ranu” di Merine, che quest’anno ha festeggiato le “nozze d’argento”, rappresenta il modo genuino tramite cui una comunità si riunisce per rimarcare la propria origine, con orgoglio ed entusiasmo. La musica, gli eventi, il profumo del pane appena sfornato. Tutti elementi cardini di uno degli eventi più attesi dell’estate.

A stilare un breve ma significativo resoconto è il signor Luigi Giannone, componente del Comitato organizzatore della sagra, raggiunto telefonicamente da Leccenews24.it per una piccola intervista. “Il concorso a premi è stato molto apprezzato dalla comunità di Merine, così come la una mostra dedicata alla 25esima edizione della manifestazione, che ne ha ripercorso la storia anche attraverso i suoi manifesti”. Da un lato, dunque, concorso d’arte intitolato “Comu era nna fiata, nel quale singoli , gruppi di persone, artisti e non, si sono cimentati nel contest sulla rappresentazione di scene di vita del passato. Dall’altro, la mostra inaugurata e aperta al pubblico nelle vicinanze del Centro Pastorale di Merine per rivedere, ammirare e toccare con mani vecchi ricordi, foto antiche, video inediti, manifesti di ogni edizione, raccolti tra la gente del paese per riproporre un piccolo museo della “Sagra te lu Ranu”.

“Tra le novità culinarie invece – prosegue Luigi – i piatti di ‘ciceri e tria’ hanno ricevuto grandissimo apprezzamento da parte dei cittadini.”

“Rispetto allo scorso anno, peraltro, mi sembra ci sia stato un leggero incremento – conclude – in tutti e tre i giorni della manifestazione e la domenica in modo particolare. Un incremento dovuto anche all’aumento di turisti presenti alla sagra. La nostra sensazione è stata questa. Turisti di ogni tipo di provenienza, sia estera che italiana”. 



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