Parte domani l’appuntamento con Li Ucci festival, tra territorio, cultura e musica popolare

L’appuntamento avrà inzio domani 10 settembre e proseguirà fino a sabato 16 a Cutrofiano. Saranno musica, cultura e gastronomia sotto le stelle indiscusse protagoniste della manifestazione.

Li Ucci festival giunge alla settimana edizione per omaggiare, ancora una volta,la cultura del territorio e la musica popolare salentina, con una finalità sempre più precisa: destagionalizzare e tramandare le tradizioni, far rivivere gli stornelli che cantavano i contadini nei campi. Le serata saranno dedicate a “Li Ucci”, indimenticati tamburellisti e cantanti cutrofianesi, nello specifico Uccio Bandello, Narduccio Vergaro, al mai dimenticato  Uccio Aloisi e a tutti i cantori del Salento.
  
Il festival è caratterizzato, non solo da eventi musicali, ma da mostre fotografiche, proiezioni di video, estemporanee di pittura, presentazioni di libri, bike tour, incontri, degustazioni e l’atteso concerto-evento del sabato in Piazza Municipio.
  
L’organizzazione è affidata all’Associazione Culturale Sud Ethnice al Comune di Cutrofiano con la direzione artistica di Antonio Melegari, con il supporto di partner pubblici e privati.
  
Il programma prenderà il via domani, con una giornata sul tema “Tra territorio, cultura e musica”. Alle 8.30 da piazza Municipio partirà il consueto BikeTour, una bicicletta “culturale” nel feudo di Cutrofianocon una sosta alla BiosteriaPiccapane, dove saranno offerti degli “AssaggiUcci” di prodotti della terra a Km0 biologici.
Dalle 20.00, la serata a Villa Santa Barbara, proporrà la presentazione del libro “Odino nelle Terre del Rimorso” di Vincenzo Santoro, il concerto della famiglia di Giovanni Avantaggiato, tra i maggiori depositari della cultura griko-salentina e con Zimba cate passa.
  
Lunedì 11al via “Li Ucci tra musica e colore”, la sezione di arti visive creata all’interno del Laboratorio Urbano Sottomondo che ospiterà, sino al 16 settembre, diverse mostre sul tema “I colori della terra” e “L’Arte nel Piatto”con l’azienda dei Fratelli Colì.
  
Martedì 12 vi saràl’estemporanea di pittura e la presentazione del laboratorio “Lu Nonnume cantava” con la partecipazionedelle Officine Culturali, a seguire ronda spontanea.
  
Mercoledì 13, una serata dedicata alla lingua grika dal titolo ‘NanVradi o Janni.
  
Giovedì 14, ritorna “La chiazza ca sona e ca vive”, con l’esibizione di Luigi Palumbo &Aquarata, gruppo vincitore del Premio Speciale Nazionale Uccifolkontest e un concerto di musica popolare salentina.
  
Venerdì 15, invece, sarà la Masseria L’Astoread ospitare la Cultura nella Ruralità (con la possibilità di visitare l’antico frantoio ipogeo) con musica popolare e degustazione di vino e prodotti Km0 in collaborazione con La Terra di Puglia.
  
Sabato 16 settembre il festival si concluderà con il Concerto-evento alla Rimesa (antico nome della centrale Piazza Municipio) con Li Ucci Orkestra.
Sul palco anche il menestrello e cantattore salentino P40 (Pasquale Quaranta) che aprirà la serata, poi i Menamenamòcon un omaggio alla cantante “Pippina Guida”, scomparsa pochi mesi fa e il gruppo padovano Mi Linda Dama, che ha conquistato il Premio Folk “Nuove Generazioni”organizzato da Li Ucci Festival, Mei – Meeting etichette indipendenti di Faenza e Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli con il patrocinio di It-Folk, Rete dei Festival e con la collaborazione di BlogFoolk.
 
Questo è un progetto nato nel 2013 di cui fanno parte musicisti uniti dall’entusiasmo di tramandare gli insegnamenti e la tradizione lasciata in eredità dai cantori salentini.
  
Serena Pacella Coluccia



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