Il party de “Lo Zoo di Radio 105” torna in Salento, appuntamento questa sera a Ruffano

Nato nella primavera del 1999, Lo Zoo di 105, nel corso di questi anni ha avuto modo di divertire milioni di italiani. Lo show alle 21.00 in Piazza Libertà.

Il party de “Lo Zoo di Radio 105” torna in Salento, appuntamento questa sera a Ruffano

Nato nella primavera del 1999, Lo Zoo di 105, nel corso di questi anni ha avuto modo di divertire milioni di italiani. Lo show alle 21.00 in Piazza Libertà.

È uno dei format radiofonici più apprezzati e nel luglio di quest’anno ha festeggiato un grande traguardo, i venti anni di carriera. Stiamo parlando de Lo Zoo di 105, un programma di comedy e satira che ha scritto la storia della radio.

La grande festa de “Lo Zoo di Radio 105” torna nel Salento, in Piazza Libertà a Ruffano, per un’altra tappa dello Zoo Party con Pippo Palmieri e Marco Dona.

Il programma

Dalle ore 21.00 di oggi, infatti, in occasione della festa in onore di San Francesco d’Assisi, è previsto un ricco programma di intrattenimento e spettacolo: si parte con l’atteso show di laser, fuochi d’artificio ed effetti speciali firmato da Laser Show di Roma, poi spazio alla musica con i due super ospiti provenienti dal format comico più irriverente e graffiante di Radio 105.

Tra gag e risate, previste tante pillole dei divertentissimi pomeriggi di Marco Dona e Pippo Palmieri. Il primo è una delle new entry della storica trasmissione radiofonica, già protagonista di hit musicali e gag provocatorie ma di grande successo, mentre il secondo è tra i veterani della squadra guidata da Marco Mazzoli.

Lo Zoo di Radio 105

Nato nella primavera del 1999, Lo Zoo di 105 ha rivoluzionato le regole della radiofonia. Il padre della trasmissione è Marco Mazzoli, che venne affiancato ben presto da mago Wender e Leone Di Lernia, dando inizio a un format senza regole.

Nel corso di questi anni lo Zoo ha avuto modo di divertire milioni di italiani, dando tra l’altro risalto a personaggi come Pablo Noise, Fabio Alisei, ma anche Maccio Capatonda, Ivo Avido e Herbert Ballerina.



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